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Acidità VS alcalinità

La base

Con la parola “base” di solito intendiamo il punto di partenza, il fondamento, l’inizio. Nella chimica si definisce “base” una sostanza alcalina (= basica) con un valore pH tra 7 e 14. Ma allora “acido”, una sostanza chimicamente definita con un valore pH tra 1 e 7, si può al contrario interpretare come termine, estremità finale?

Gli elettroni e gli ioni

Beh, in natura sembra proprio cosí: Una sostanza alcalina rilascia per se o produce tramite un processo biochimico (per esempio il metabolismo nella cellula) degli ioni, molecole arricchite di elettroni che sono importanti in quanto rappresentano dei quanti di energia utilizzabili direttamente dal nostro organismo per le più diversi funzioni. Molto bravi in questo ambito sono i cosiddetti “antiossidanti”, le famose vitamine, i flavonoidi e, ultime in ordine di scoperta, le sostanze secondarie delle piante.

Una sostanza acida invece consiste di molecole povere di questi elettroni e dopo il processo della metabolizzazione, che chimicamente rappresenta un’ossidazione con una “consumazione” di elettroni, risulta ancora più povera di elettroni. Addirittura questa sostanza adesso altamente acida può possedere un effetto ossidativo. Cioè “ruba” elettroni ad altre sostanze circostanti: per esempio si comportano così i famosi radicali liberi. Questi radicali liberi, come anche l’acidosi, lo stress ossidativo e l’ossidazione dell’organismo, sono “agenti” riconosciuti anche dalla medicina convenzionale.

Allora, alcalinitá solo bene e aciditá solo male?

Purtroppo non é così semplice e a questo punto ci vogliamo differenziare decisivamente dai fanatici del settore acido-basico, che falsamente affermano che semplicemente un acqua altamente basica risolve tutti i problemi di salute o da quelli che addirittura affermano in maniera biblica e un po’ infantile che la più alta spiritualità dovrebbe avere un pH 14 (il massimo dell’alcalino) e di conseguenza il suo opposto un pH 1 (l’assoluta acidità)…

Perché quello che in realtà conta per il funzionamento ottimale del nostro organismo é invece l’equilibro tra acidi e basi: infatti esiste anche una alcalinosi, un eccesso di sostanze alcaline nel corpo, che non é meno pericolosa per il funzionamento del nostro organismo che gli acidi in eccesso. D’altra parte il nostro stomaco addirittura necessita di acidi molto forti per decomporre il cibo in modo adeguato. Inoltre, un limone, un frutto altamente acido, tramite la metabolizzazione non crea acidi, ma basi, come dimostra il suo effetto antiossidante tramite l’alto contenuto di vitamine.

La realtá, come vediamo, sembra un pó piú complessa. Vero peró é che in genere gli alimenti piú benefici non lasciano degli acidi residui durante la loro metabolizzazione, vero é che il nostro sangue, come anche il liquido delle cellule umane hanno costantemente un valore di pH 7,4, sono allora leggermente basici ed il liquido amniotico nel quale si sviluppa il feto, possiede persino un valore di pH 8!

Ma è anche vero che la gran parte della popolazione occidentale, a causa di una nutrizione scorretta, poco movimento o stress cronico, soffre di una acidificazione permanente.

Ristabilire l’equilibrio acido-base

Di conseguenza é anche piú che corretto dare attenzione ad una alimentazione possibilmente basica (e biologica) e ad un minimo di esercizio fisico, e non meno, deacidificarsi periodicamente tramite cure basiche e usare prodotti cosmetici basici al posto di quelli acidi per contrastare la forte tendenza acidificante della nostra vita moderna. 


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