Aspetti botanici
Il Piretro (Anacyclus pyrethrum) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle asteracee, diffusa nel Nord Africa, nella regione mediterranea e in India. Assomiglia alla camomilla nell’aspetto e nella crescita ma ha un sapore dolce e piccante. Le radici sono lunghe, spesse, fibrose, marroni all’esterno e bianche all’interno e contengono una elevata quantità di oli eterici.
Usi del piretro, dalla medicina tradizionale ad oggi
Il Piretro è una delle erbe più importanti della medicina di Santa Ildegarda, considerato un rimedio universale. La radice in polvere può essere assunta in piccole quantità praticamente ad ogni pasto. Insieme alla Galanga, i suoi ingredienti aiutano il buon umore, una buona digestione e una buona gestione dello stress.
Santa Ildegarda aveva già riconosciuto nel Medioevo l’effetto benefico del Piretro sul sistema nervoso autonomo e ne aveva evidenziato l’importante effetto stabilizzante sull’organismo a tutti i livelli.
Rimedio della tradizione marocchina
Originario del Nord Africa, è molto conosciuto nella medicina tradizionale, secondo cui le radici di A. pyrethrum sono consigliate per il trattamento del mal di denti, dell’angina, dei problemi digestivi, della letargia, dell’infertilità femminile. Vengono utilizzate sotto forma di crema a base di grassi animali per trattare la gotta e la sciatica e per tenere lontane le malattie.
Conosciuto per il trattamento di malattie dello stomaco e stomatiti, gli usi tradizionali secondo alcune popolazioni del Marocco prevedono il trattamento di malattie reumatiche, gastrointestinali, orali, respiratorie, genitourinarie e cutanee. L’unguento viene utilizzato nel trattamento di ascessi, reumatismi e dermatiti.
Proprietà e benefici del piretro secondo gli studi moderni
Le proprietà benefiche del Piretro sono state confermate anche da molti recenti studi, che hanno osservato interessanti proprietà farmacologiche. I componenti principali sono diversi oli essenziali come mono- e sesquiterpeni. I composti più importanti rilevati nelle radici sono i composti bioattivi n-alchilammidi e la resina bruna, tracce di acido tannico, inulina, gomma, sali vari, anaciclina, feniletilammina, ammidi poliacetileniche I-IV, sesamina, lignina, piretrine e pellitorine.
La presenza di numerose sostanze fitochimiche, di cui sono stati descritti finora un centinaio di composti attivi, conferisce al Piretro proprietà antivirali, antibatteriche, antifungine e antinfiammatorie, nonché antisettiche e disinfettanti. Sono state osservate, inoltre, attività afrodisiache, immunostimolanti, antiossidanti e anticonvulsivanti. La radice contiene oli eterici dal 33 al 40% ed il suo impiego è molto interessante, in quanto agisce in modo benefico nella produzione dell’insulina. Può aiutare in caso di diabete e risultare utile in caso di anemia perniciosa (carenza di vitamina B12).
Il Piretro secondo Santa Ildegarda
In Physica “L’efficacia naturale delle cose” Hildegard von Bingen scrive riguardo al Piretro
“Il piretro è di calore moderato e un po’ secco, e questa giusta combinazione è pura e conserva una buona freschezza. Il piretro è sano perché riduce i succhi cattivi (la putrefazione) nell’uomo, aumenta il sangue buono e rende la mente lucida. Restituisce le forze ad una persona malata che è fisicamente quasi completamente esaurita. Non lascia nulla di non digerito nell’essere umano, ma prepara una buona digestione se viene mangiato diligentemente. Riduce il muco nella testa e purifica gli occhi. Sia che lo si mangi secco o nel cibo, il piretro è utile e buono sia per i sani che per i malati, perché preserva la salute ed espelle le malattie. Attira l’umidità e la saliva in bocca perché drena i succhi cattivi e ripristina la salute”.
“E la persona che ha molto catarro in testa, se lo mangia frequentemente, riduce il catarro in testa, poiché spesso il catarro proviene da succhi sbagliati”.
Ildegarda consiglia Un pizzico di polvere di Piretro da 2 a 4 volte al giorno come protezione preventiva della salute.
Secondo una antica ricetta di Santa Ildegarda, il Piretro è tra gli ingredienti della miscela Pelargoni, conosciuta e apprezzata come profilassi antinfluenzale, per sostenere il sistema immunitario nei periodi invernali e anche per alleviare il dolore cardiaco e il mal di testa.
Secondo Hildegard von Bingen il Piretro è molto apprezzato in naturopatia perché ha effetti molto vari. Aiuta contro i succhi cattivi nel corpo, riduce il muco, purifica il sangue, garantisce un buon assorbimento dei nutrienti nell’intestino, sostiene il pancreas e ha un effetto stimolante sul sistema immunitario.
A cosa serve
- Il Piretro ha un calore secco ed equilibrato e grazie a queste buone proprietà aiuta nella disintossicazione e rafforza l’organismo
- Fa bene ai sani, perché in ogni infezione le tossine (tossine di virus, batteri, funghi e altri prodotti tossici) diminuiscono e lo stato del sangue migliora.
- Rafforza il controllo del pensiero e l’intelligenza negli esseri umani (protegge dalla demenza senile e dall’Alzheimer)
- Restituisce le forze, anche se l’ammalato è molto deteriorato e ha perso peso.
- Aiuta in caso di malnutrizione e sintomi di carenze nutrizionali
- Promuove una buona digestione e non lascia nulla di non digerito (buona biodisponibilità e assorbimento dei nutrienti in caso di dispepsia e malnutrizione)
- Previene i processi di decomposizione nell’intestino (grazie alla regolazione della flora intestinale)
- E’ un valido aiuto contro il diabete, grazie ad un’azione di regolazione dell’insulina
- Se preso quotidianamente stimola le prestazioni cerebrali
- Se preso tutti i giorni cura le infiammazioni polmonari.
- Pulisce e schiarisce gli occhi (cataratta, perdita dell’acuità visiva)
- Essiccato o cotto come spezia, è benefico per malati e sani.
- L’assunzione giornaliera di piretro protegge dalle malattie e preserva la salute
- Favorisce la secrezione della saliva ed espelle i cattivi umori
Come scrive il dott. Strehlow: “Il piretro non lascia nulla di non digerito.” Aumenta la digeribilità e l’assorbimento delle sostanze nutritive dagli alimenti, stimolando l’attività di fegato e pancreas. È particolarmente interessante come compensazione per la malnutrizione.
In “Das Gesundheitsprogramm“ di Santa Ildegarda afferma che il piretro è “contro tutte le epidemie e le infezioni”.
“La preziosa spezia garantisce una protezione completa della nostra salute grazie ai suoi elementi anaciclina e piretrina. L’intero corpo viene rifornito in modo ottimale di sangue dalla testa ai piedi grazie all’azione del Piretro e il sangue viene purificato dalle tossine e dalle sostanze infettive. Per prevenire le infezioni, distribuire un cucchiaino di Piretro sul cibo ogni giorno o lasciar sciogliere lentamente in bocca. Utilizzare regolarmente 4 settimane prima di viaggiare o durante epidemie influenzali. Lo stesso vale per 4 settimane dopo un’infezione per eliminare le tossine dal sangue”.
“Come tonico del sistema nervoso, il Piretro protegge il cervello dalla demenza prematura e migliora le prestazioni cerebrali, la memoria, la concentrazione e l’intelligenza. Nell’intestino, garantisce un assorbimento ottimale di cibo, vitamine, oligoelementi e minerali nel sangue e una rapida biodisponibilità.”
“Grazie ai suoi effetti antimicrobici, antivirali e antiparassitari, svolge un ruolo importante nella protezione dalle malattie infettive e dalle infezioni del sangue. Il Dott. van Hecken riferisce sull’efficacia del piretro nella lotta contro la malaria e l’AIDS in Zambia, Africa centrale, dove è stato fondato un progetto di ricerca che esamina scientificamente gli effetti curativi del piretro”.
Usi in cucina
La radice in polvere si usa come spezia, distribuita semplicemente sui cibi o utilizzata in cottura.
Il Piretro è particolarmente adatto per pollo, vitello, manzo, agnello, selvaggina e pesce, ma può essere utilizzato ache per salse, minestre, ricette a base di farro e sul pane.
Può essere mangiato anche da solo, ne basta una punta di coltello più volte al giorno.
Letteratura:
St. Hildegard, Das Gesundheitsprogramm, Dr. W. Strehlow, 2013
Physica, Prof. Ortrun Riha, Beuroner Kunstverlag, 2012