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La Galanga è una pianta della famiglia dello zenzero. Fondamentale nella medicina di Ildegarda, la galanga ha una lunga storia di usi medicinali e culinari. L’intera pianta possiede molte proprietà benefiche, ma la parte più comunemente usata è l’apparato radicale.
Galanga: una spezia e un rimedio antico
Originaria del sud-est asiatico, la galanga è utilizzata nella cucina tradizionale come spezia in Thailandia, Indonesia, Malesia e Cina. Appartentente alla famiglia dello zenzero, ha una piccantezza simile e un gusto speziato che distingue molti piatti tradizionali tra cui curry, zuppe e preparazioni di riso.
Coltivata in Cina, Indonesia, India, Malesia, Singapore, Thailandia e Vietnam, cresce ancora allo stato selvatico in alcune parti dell’India e nell’Himalaya meridionale, in regioni caratterizzate da un clima tropicale umido, con ombra e terreno ricco.
Esistono due tipi di galanga che sono i più comunemente usati in cucina e come rimedio: galanga maggiore (Alpinia galanga) e galanga minore (Alpinia officinarum), quest’ultima tradizionalmente utilizzata nella medicina della Santa Ildegarda di Bingen.
Entrambe le specie sono perenni con foglie lunghe, strette, verde chiaro e coriacee, simili nell’aspetto ad una pianta di canna. La polpa di entrambe le radici è molto densa e dura, di consistenza legnosa. Entrambe hanno un profumo e un sapore caldo, dolce e speziato. La galanga fresca ha un sentore fruttato-speziato, mentre la versione essiccata ha un odore più dolce, molto simile alla cannella e con la piccantezza dello zenzero.
La Galanga, più di una semplice pianta
La galanga si diffuse in Europa insieme allo zenzero attraverso le rotte commerciali con l’Asia. Nel Medioevo le conoscenze riguardo all’uso di questa straordinaria pianta erano molto più diffuse di adesso, poichè la medicina monastica utilizzava la galanga per curare una varietà di disturbi. La famosa badessa benedettina e guaritrice Ildegarda di Bingen teneva in grande considerazione la galanga per le sue proprietà curative, considerandola “la radice miracolosa”.
In effetti la galanga è spesso presente nel suo scritto Causea et Curae, dove ha documentato gran parte delle sue conoscenze mediche, descrivendola come un’erba preventiva per mantenere l’equilibrio dei succhi corporei, incluso l’alito cattivo. Raccomandava anche il suo rimedio al vino di galanga per curare febbri moderate, disturbi gastrici e intestinali e per rafforzare un cuore indebolito.
Oltre 800 anni fa, Ildegarda di Bingen riconobbe i benefici della galanga, le attribuì una grande forza definendola anche “il sale della vita”.
“E chiunque abbia dolore al cuore o un cuore debole per questo abbia una miscela di galanga e vino; la persona starà meglio… Chi ha la febbre ardente polverizzi la galanga e la beva con acqua di sorgente, e la febbre ardente se ne andrà… chi soffre di cattivi umori di schiena o di fianco mescoli la galanga al vino e la beva …il dolore cesserà.”
Hildegard von Bingen
Ricerche erboristiche e medicinali
L’uso della galanga nelle tradizioni curative occidentali è continuato attraverso la medicina monastica fino a diventare parte della medicina erboristica tradizionale tedesca, della pratica moderna e dell’area di ricerca della medicina tradizionale popolare naturale.
La parte utilizzate è in genere il rizoma, ma tutta la pianta ha caratteristiche interessanti. Recenti ricerche sulla galanga hanno riscontrato, ad esempio, significative proprietà antimicrobiche e antiossidanti contenute nei fiori.
Comunità medica moderna
La moderna ricerca medica continua a esplorare le numerose proprietà curative della galanga. Inoltre, l’ente scientifico governativo sulla fitoterapia tedesco, ha classificato la galanga come rilevante dal punto di vista medico per i crampi, come antibatterico e come agente antitumorale.
Benefici per la salute
Strettamente correlata con lo zenzero, la galanga contiene numerosi composti organici attivi tra cui: flavonoidi, tannini, antiossidanti e oli essenziali. Nello specifico, i composti di galangolo, galangina, gingerolo, canfora ed eugenolo sono stati i più studiati per i loro effetti positivi.
Flavonoidi e tannini sono tipicamente ciò che rende i cibi amari. Insieme ad altri oli essenziali, queste sostanze sono responsabili dell’attività antiossidante e antinfiammatoria. L’associazione del gusto amaro con la guarigione è anche parte del motivo per cui Ildegarda ha promosso attivamente il valore dei sapori amari nei cibi.
Hildegard von Bingen raccomandava la galanga per rafforzare il cuore, migliorare la digestione e alleviare l’alitosi. Nella sua Causae et curae, la prima voce di Ildegarda sulla galanga descrive una miscela di vino usata per moderare le febbri, bilanciare gli umori corporei e rafforzare un cuore indebolito.
La galanga aiuta in caso di mal di testa dovuto ad una cattiva digestione. Rendendo il sangue più fluido e i vasi più elastici migliora la circolazione e agisce come adattogeno abbassando la pressione sanguigna troppo alta. Migliora la digestione e la capacità di assorbimento dell’intestino.
Mentre i ricercatori continuano a scoprire nuove potenzialità, queste sono le principali proprietà curative della galanga:
- Antiossidanti
- Antinfiammatorie
- Antibatteriche
- Antivirali
- Antimicotiche (uso topico)
- Anti-ipertensivo
- Antitumorali, tra cui la leucemia, il cancro del fegato, dello stomaco, del colon, del pancreas e della mammella
- Antidolorifiche
- Pro-fertilità (aumento del numero di spermatozoi )
Gli usi comuni della galanga includono il trattamento delle seguenti condizioni:
- Artrite, reumatismi, dolori articolari e muscolari e distorsioni
- Nausea, cinetosi e nausee mattutine
- Disturbi digestivi inclusi: gonfiore, diarrea e mal di stomaco
- Disturbi respiratori tra cui: asma, bronchite, tosse e mal di gola
- Glicemia alta: per ridurre i livelli di zucchero nel sangue
- Trattamento topico come antimicotico
- Deodorante per l’alito per il trattamento dell’alitosi cronica
- Trattamento di fertilità per aumentare il numero di spermatozoi e la libido
- Salute immunitaria come antiossidante e sollievo dal comune raffreddore
- Colesterolo alto
- Esaurimento, stanchezza e debolezza
- Stimolazione dell’appetito
- Salute del cuore tra cui: abbassare la pressione sanguigna e migliorare la circolazione
- Gli oli essenziali di galanga sono anche ricchi di potenziale curativo. La ricerca sull’olio essenziale di galanga e sugli estratti ha rivelato un’ampia gamma di attività farmacologiche e biologiche.
Come usare la galanga
La polvere di galanga è ricavata dalle radici essiccate, che vengono poi macinate in polvere. Si può utilizzare questa polvere in salse, curry o zuppe, oppure si può aggiungere in piccole quantità durante la cottura dei cibi per dare un piacevole sapore speziato.
La galanga in polvere ha un colore bruno-rossastro. Ha un sapore dolce, piccante e leggermente amaro. Non è tagliente come lo zenzero e ha una nota di gusto simile alla cannella. Può essere usata saltuariamente in cucina, dato che è una spezia molto potente.
Avvertenze e controindicazioni
Solo per adulti.
Evitare l’assunzione in gravidanza e allattamento.
La galanga è un regolatore della pressione arteriosa, assumere con cautela se si stano assumendo altri rimedi per la pressione, può avere effetto cumulativo.
In rari casi, la galanga può causare pressione allo stomaco e dolori di stomaco dopo un sovradosaggio di galanga (oltre 2 g al giorno). Ti consigliamo di provare piccole quantità per trovare la tua tolleranza.
Non sono stati rilevati particolari effetti collaterali, l’assunzione deve essere evitata in caso di allergia alle zingiberacee. Sono state rilevate alcune reazioni: prurito, movimenti anormalmente lenti, diuresi e sonno prolungato, in caso di assunzione eccessiva.