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Orto istantaneo con il metodo Back to Eden

articolo tratto e tradotto da https://happydiyhome.com/back-to-eden-gardening/

Il giardinaggio Back to Eden è un metodo per coltivare frutti e ortaggi che si basa sul naturale funzionamento della natura. Se osservate le piante, vedrete che nel loro ambiente naturale non hanno alcun bisogno di essere accudite dall’uomo. 

Per la creazione dell’orto si parte da questo concetto, usando materiali naturali per costruire il giardino a strati. Questi strati formano un cumulo. I cumuli formati manterranno l’umidità e terranno a bada le erbe infestanti.

Come funziona il metodo Back to Eden?

Questa tecnica funziona imitando il naturale funzionamento del suolo. Si utilizzano materiali naturali come pacciamatura per formare strati di copertura sul suolo. La presenza di questi strati limita la germinazione delle infestanti, mantiene il suolo umido e il terreno estremamente soffice, senza fare alcuna lavorazione aggiuntiva.

Vantaggi

  • Poco o nessun diserbo necessario
  • Una volta finito il lavoro principale, ogni anno il lavoro necessario sarà minimo
  • La fertilità del terreno aumenterà senza ulteriori sforzi
  • Nessuna faticosa lavorazione del suolo
  • Manutenzione semplice anno dopo anno
  • Si possono utilizzare diversi materiali naturali di scarto
  • Lo strato superiore di pacciame aiuterà a mantenere il terreno umido, e questo riduce la necessità di irrigare

Svantaggi

  • Quando il materiale superficiale inizia a decomporsi, sarà necessario aggiungerne ancora, e questo ogni anno
  • Nel primo anno sarà necessaio aggiungere del fertilizzante naturale per avviare il processo
  • I risultati saranno ben visibili solo dalla seconda stagione di coltivazione
  • Se il suolo non è sano, sarà necessario tanto tempo e lavoro per trasformarlo 

Quali materiali sono necessari?

Ci sono tre materiali principali di cui avrai bisogno per iniziare il tuo orto.

Carta di giornale o cartone leggero sarà il primo materiale a strati e agisce come una barriera per le infestanti. Sono necessari 2-3 strati di cartone per iniziare direttamente sul suolo inerbito.

Il secondo strato di materiale è il compost, fatto in casa o acquistato, l’importante è che sia di buona qualità. Per iniziare sarà necessario uno strat di 7-10 cm.

I trucioli di legno e foglie costituiranno lo strato finale. Avrete bisogno di almeno 15 cm per questo strato. Si può fare uno strato più sottile ma, usando almeno 15 cm di trucioli, le infestanti sono completamente bloccate, e il bisogno di acqua è drasticamente ridotto, anche durante i mesi più caldi.

Il materiale trinciato deve essere naturale, senza vernici, colle o pesticidi. Spesso si può reperire il cippato gratuitamente, dalle aziende che effettuano manutenzione giardini.

I trucioli di legno che non sono più grandi di 7 cm funzioneranno perfettamente.

Come realizzare il tuo orto

Progettare il tuo orto è un semplice processo in quattro fasi che si può probabilmente completare in due o tre ore, a seconda delle dimensioni. È importante finire l’allestimento lo stesso giorno in cui si inizia, in modo che i materiali non vengano spostati o lavati via dalle intemperie. Puoi piantare i tuoi semi o germogli non appena il tuo letto da giardino è finito, oppure puoi aspettare due o tre giorni per lasciarlo assestare. 

  1. Prepara la tua area progettando la forma del tuo giardino. Assicurati che riceva molta luce solare. Il terreno non deve essere ripulito o lavorato. Si può iniziare proprio sopra l’erba o il terreno roccioso.
  2. Posizionare il primo strato. La carta di giornale è un materiale preferibile, ma puoi usare anche pezzi di cartone leggero. Stendi il materiale in modo da creare uno strato spesso 2-4 cm. Sovrapponi i pezzi in modo che non ci siano spazi vuoti in cui le erbacce possano spuntare. Bagnare leggermente questo strato.
  3. Distribuisci il compost in modo che lo strato sia spesso circa 7-10 cm. Se il compost è secco, bagnalo leggermente prima di mettere lo strato finale.
  4. Copri il compost con il legno trinciato. Ci vorranno circa 15 cm di cippato.
  5. Bagna tutto abbondantemente con una miscela di EM, in modo che il nuovo cumulo sia umido e che i Microrganismi Efficaci favoriscano l’attivazione del processi di decomposizione.

A questo punto si può già seminare o trapiantare nello strato del compost, scostando leggermente i trucioli, o si può lasciar riposare il cumulo per qualche giorno. I benefici saranno visibili in poco tempo. Dopo aver innaffiato le nuove piante o i semi, non saranno necessarie ulteriori irrigazioni per un tempo molto lungo.

Preparare il cumulo nella stagione precedente è il modo migliore per ottimizzarne la fertilità, in questo modo il legno avrà già iniziato a decomporsi e offrirà le migliori condizioni di crescita per le piante.  

Manutenzione negli anni successivi

Con questo metodo la manutenzione è semplice e veloce.

Diserbo

Il diserbo è estremamente semplice perché i semi delle infestanti atterrano nello strato di pacciame, dove la germinazione non è semplice e le radici non trovano modo di ancorarsi saldamente. Se lo strato di trucioli viene mantenuto sempre sufficientemente spesso, rimuovere le infestanti sarà molto semplice.

Nella maggior parte dei casi, le infestanti potranno essere sfilate semplicemente tirandole via. Nei rari casi in cui le  hanno sviluppato un fittone profondo, non dovresti comunque avere difficoltà a rimuoverle. Il terreno sotto il pacciame resta abbastanza umido e morbido da consentire l’estirpazione con un po’ più di forza.

Pacciamatura

La copertura di pacciame si decomporrà nel tempo, e questa è una buona cosa perché significa che sta facendo esattamente il suo lavoro. 

Osserva lo strato che è rimasto. Ci dovrebbero essere molti pezzi più grandi, perché questi richiedono tempo e più azoto per decomporsi. Se tutto quello che resta sono piccole particelle, potresti aver bisogno di mettere un nuovo strato di pacciame spesso come il primo anno. Il materiale ideale è il cippato fresco: avrà rifiuti verdi e marroni al suo interno che si decomporranno in un compost quasi perfetto. Anche in questo caso, i pezzi più grandi di rifiuti marroni tendono a rimanere più a lungo.

Un’opzione è quella di aggiungere letame di pollo compostato sopra lo strato di pacciame. Se si mescola il letame di pollo con i rifiuti del giardino sminuzzati, si inietta una bella fonte di azoto nel terreno. Questo manterrà la decomposizione attiva e assicurerà che i pezzi più grandi si rompano bene.

Se invece del legno scegliete di usare la paglia, il processo è più difficile. La paglia contiene una piccola quantità di azoto, sarà quindi necessario aggiungere uno strato di erba tagliata o di letame per equilibrare il rapporto C/N. È anche importante evitare di fare una copertura troppo densa, anche se è ottima per impedire l’erosione del suolo, rallenta il processo di decomposizione e rischia di andare in putrefazione se resta bagnato troppo a lungo. 

Fertilizzante

Durante i primi due anni potrebbe essere necessario aggiungere del fertilizzante, come letame o compost, per avviare correttamente la decomposizione. Utilizzando questa tecnica a strati si crea una sorta di compost direttamente nel cumulo dove si coltiva, ma nelle prime fasi è importante aggiungere una buona quantità di azoto per far partire il processo di decomposizione del legno. Se non si aggiunge del nutrimento, si rischia che funghi e batteri, per iniziare a digerire il legno, vadano a prelevare le sostanze nutritive di cui hanno bisogno direttamente dal suolo, causando fame d’azoto alle piante.

Una volta che il processo di decomposizione si sarà avviato, non sarà più necessario aggiungere del fertilizzante, ma solo continuare a pacciamare. Sarà la pacciamatura stessa che, decomponendosi, fornirà i nutrienti necessari per le piante, mantenendo un elevato livello di fertilità.

L’uso regolare dei Microrganismi Efficaci nel suolo accelera la decomposizione del materiale organico, impedisce la formazione di processi di putrefazione (che attirano le limacce) e rende velocemente disponibili i nutrienti, accelerando l’effetto della fertilizzazione.
 

Elementi da tenere in considerazione

Qualità del suolo

La qualità del terreno è certamente il primo fattore a determinare la sua produttività. In ogni caso, l’aggiunta di pacciamatura fornisce un grande vantaggio. Coprire il suolo con un buono strato di pacciamatura permette di migliorare velocemente la sua fertilità, ma non bisogna aspettarsi miracoli da un giorno all’altro, per trasformare un terreno molto povero saranno necessarie diverse stagioni.

Se il suolo è molto povero, è necessario abbondare con lo strato di compost e con la pacciamatura, continuando ad aggiungere materiale ogni anno

Con il passare del tempo saranno necessari sempre meno materiali, ma non bisogna avere fretta.

Germinazione e semina

Il grande vantaggio della pacciamatura con il cippato è impedire la germinazione della maggior parte dei semi. Tuttavia, proprio questo fattore può essere uno svantaggio se si porva a seminare direttamente sul cumulo.

Per risolvere questo problema è necessario spostare lo strato superiore di cippato e piantare o seminare direttamente nel fertile strato sottostante. Successivamente, il cippato può essere riposizionato sopra i semi o intorno alle piantine, senza coprire troppo.

I semini più piccoli andrebbero coperti solo con un leggero strato di compost, mantenendoli umidi per i primi giorni per favorirne la germinazione. 

 
Limacce

La pacciamatura e il cippato offrono un ambiente umido e gradevole, apprezzato anche dalle limacce. Poichè le limacce amano il materiale in putrefazione, utilizzare del materiale precompostato può essere una buona soluzione. Anche lasciare in superficie uno strato di legno fresco è un buon deterrente…finchè il legno non inizia a decomporsi.

In generale i vantaggi di utilizzare un abbondante strato di pacciamatura superano di gran lunga lo svantaggio da attrarre limacce, ma il problema può essere ulteriormente ridotto con l’uso dei Microrganismi Efficaci.

Gli EM evitano la formazione di processi di putrefazione e rendono l’ambiente poco gradito alle limacce. L’uso regolare per l’irrigazione del suolo consente di mantenere l’orto al sicuro e di favorire una veloce decomposizione della sostanza organica.

Tipo e qualità dei trucioli di legno

Il cippato può essere fatto direttamente da scarti di potature, se si ha una cippatrice o un biotrituratore.

Avere un terreno sempre coperto è meglio che non coprirlo affatto, ma anche la qualità del cippato è importante e può determinare o meno il successo delle coltivazioni.

Il cippato di legno o la corteccia possono essere esteticamente gradevoli, ma sono molto difficili da decomporre. Il materiale migliore per la pacciamatura è costituito da rami d’albero sottili con le foglie ancora attaccate che vengono triturati e compostati. 

Questo materiale può essere utilizzato anche fresco, se sotto di esso si ha già uno strato di terreno molto fertile o del buon compost.

Se vuoi saperne di più, guarda il documentario completo (in inglese)

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