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Ganoderma lucidum – Reishi – Proprietà e benefici

Il Ganoderma lucidum, Reishi in giapponese e Ling zhi in cinese, è il fungo medicinale più importante; utilizzato da oltre 4.000 anni in Oriente, è stato citato per la prima volta nell’era del primo imperatore della Cina (221 – 207 a.C.). E’ noto come «Fungo dei 10.000 anni» e «Fungo dell’immortalità» perchè gli è stata attribuita nei secoli la virtù di longevità.

Il fungo dell’immortalità

Tanta fu la considerazione per questo fungo che le sue riproduzioni in legno si trovano nei templi buddisti dove sono oggetto di venerazione. Oggi è uno dei funghi più studiati in tutto il mondo; sono stati isolati dal micelio e dal carpoforo più di 400 composti dei quali è stata verificata l’efficacia terapeutica e rientra tra le 10 sostanze più importanti esistenti in natura.

Il Ganoderma lucidum cresce in estate come saprofita sui ceppi di diverse specie di latifoglie in zone a clima temperato. Predilige un ambiente caldo e umido ed ha una crescita piuttosto lenta con sviluppo completo in circa 30 giorni. Il carpoforo è reniforme con crescita orizzontale ed a maturazione ha la superficie apicale ed il gambo rivestiti da un tessuto lucido color rosso porpora.

Proprietà di protezione del sistema cardiocircolatorio

Il Reishi è il rimedio naturale più potente per normalizzare la funzionalità del sistema cardiovascolare. Ha un’azione di inibizione dell’aggregazione piastrinica, migliora la fluidità del sangue e riduce la pressione arteriosa.

La carenza cronica e generalizzata di ossigeno ai tessuti è una causa che provoca l’aumento di pressione; il germanio organico contenuto nel fungo aumenta la disponibilità di ossigeno per il fabbisogno delle cellule con l’effetto di poter rallentare il battito cardiaco, indurre la vasodilatazione periferica e una riduzione di pressione.

Agisce come protettore del cuore: i principi attivi del fungo sono in grado di dilatare le arterie coronarie e un maggiore flusso di sangue apporta più nutrienti ed ossigeno con conseguente aumento di energia e tonicità. Migliora la funzionalità delle cellule miocardiche quando subiscono un danno mitocondriale specialmente nelle persone di età avanzata.

In uno studio su cavie anziane l’apporto di Reishi nell’alimentazione ha migliorato la funzionalità del ciclo di Krebs con una maggiore disponibilità di energia. L’azione antinfiammatoria esercitata dal Ganoderma lucidum risulta molto utile per prevenire o contrastare le malattie cardiocircolatorie che spesso si originano da situazioni di infiammazione cronica dell’organismo. E’ stata studiata la sua capacità di inattivare i radicali liberi, specialmente quello superossido e la perossidazione lipidica. Inoltre permette di ridurre i livelli di radicali nitrito nell’intestino per prevenire la formazione di cancerogene nitrosammine e protegge dalla tossicità cardiaca acuta indotta da etanolo e da alcuni farmaci chemioterapici.

Il Reishi è utile per prevenire il rischio di arteriosclerosi perchè riduce la sintesi di colesterolo a seguito dell’azione degli ossigenosteroli contenuti nel fungo. Inoltre ne diminuisce l’assorbimento intestinale a seguito della inibizione dell’enzima colesterolo esterasi. Uno studio su 170 pazienti con problemi cardiovascolari, l’assunzione di Reishi per 12 settimane, ha dimostrato una diminuzione delle sintomatologie, della pressione sanguigna e del colesterolo ematico. Inoltre gli esiti dell’elettrocardiogramma hanno evidenziato un miglioramento generale del quadro clinico.

Azione immunostimolante

Il Ganoderma lucidum è un potente immunostimolante che aumenta la risposta immunitaria a tutti i livelli e favorisce il ripristino dell’equilibrio alterato da fattori esterni oppure da patologie degenerative. Ha la capacità di modulare la risposta di difesa dell’organismo e induce la proliferazione di tutte le cellule responsabili dell’azione diretta contro gli agenti patogeni.

In ambito oncologico il Reishi è utile perchè stimola la produzione di cellule NK e linfociti T con azione citotossica nei confronti delle cellule cancerose e riduce il rischio metastatico. Il Reishi ostacola l’angiogenesi tumorale come verificato da uno studio condotto su pazienti con cancro alla prostata e stimola la produzione di interferone che ha effetti antitumorali ed antivirali. I diversi betaglucani e i numerosi triterpeni del fungo sono capaci di indurre l’apoptosi su un gran numero di linee cellulari cancerogene e quindi non si tratta dell’azione specifica di una unica molecola, bensì di un complesso di principi che intervengono ad ampio spettro in sinergia tra loro.

Diversi studi su cavie a cui sono stati somministrati estratti di fungo come cibo o per iniezione, dimostrano l’efficacia nell’inibire tra l’80 e il 90% la crescita di sarcomi e tumori alla prostata, fegato, polmone e colon indotti sperimentalmente. Studi scientifici hanno dimostrato che riduce gli effetti collaterali delle terapie oncologiche tradizionali, migliora la qualità di vita dei pazienti e può aumentare i tempi di sopravvivenza.

Equilibrio del sistema nervoso

Il Reishi ha importanti effetti anche sul sistema nervoso: aumenta le facoltà cognitive, contrasta le perdita di memoria ed agisce profondamente per riequilibrare il benessere psico-fisico. E’ utilizzato per problemi di insonnia ed in Oriente è prescritto in casi di esaurimento nervoso e per ridurre l’ansietà. Molti studi sono stati effettuati recentemente su pazienti con diverse malattie neurodegenerative per valutare se il Reishi possa essere utile anche in malattie così invalidanti. E’ stato riscontrato che l’infiammazione cronica dovuta a molteplici fattori è il fenomeno comune in molte patologie neurodegenerative.

Il Ganoderma lucidum può risultare utile perchè è stato appurato che ha efficacia come antinfiammatorio in molte alterazioni metaboliche. Inoltre altri studi scientifici hanno dimostrato che il fungo migliora la funzionalità della catena respiratoria mitocondriale, stimola l’azione antiossidante contro i radicali liberi ed altre reazioni biochimiche che inattivano molecole neurotossiche, ha un’azione di stimolazione della produzione di Nerve Growth Factor, protegge i neuroni dai danni dovuti ad ipossia, migliora lo stato psico-fisico e la vitalità degli anziani e, per le proprietà benefiche sul sistema cardiovascolare, migliora la circolazione cerebrale.

Studi condotti su pazienti con morbo di Parkinson e malattia di Alzheimer hanno dimostrato che il fungo è in grado di indurre un miglioramento di diverse funzioni fisiche e cognitive; si ritiene quindi utile l’utilizzo di questo rimedio come prevenzione per i soggetti a rischio o per rallentarne il decorso.

Protezione delle funzioni epatiche

Numerosi studi rilevano l’importanza del Reishi nello svolgere un’azione epatoprotettiva nei confronti della tossicità di alcune sostanze chimiche e quella antivirale per le epatiti B e C. I principi attivi contenuti nel fungo stimolano da un lato gli enzimi depurativi e detossificanti in grado di ridurre il rischio di necrosi e la fibrosi epatica, dall’altro aumentano la produzione dei linfociti antivirali che inattivano i virus dell’epatite.

E’ utile in tutti i casi di insufficienza epatica perchè è stato dimostrato che, oltre a proteggere, stimola la rigenerazione delle cellule del fegato con un miglioramento della sua funzionalità.

Riduzione delle reazioni allergiche

Il Reishi è un ottimo rimedio anche per le malattie di tipo allergico perchè riesce ad arrestare la produzione di anticorpi patologici. Inoltre ha azione antinfiammatoria con la riduzione delle sintomatologie allergiche ed inibisce la produzione di istamina.

Dal fungo sono stati isolati quattro composti antistaminici e un principio attivo con azione molto simile all’idrocortisone. Studi farmacologici hanno verificato che l’azione antinfiammatoria di 5 mg di idrocortisone ha effetti analoghi a 50 mg di fungo. Studi scientifici hanno dimostrato risultati positivi nel caso di riniti e dermatiti allergiche, asma e malattie autoimmuni come il Lupus Eritematoso Sistemico, l’artrite reumatoide e la tiroide autoimmune.

Protezione della prostata

Diversi studi hanno comprovato l’efficacia del fungo per ridurre l’iperplasia prostatica benigna e il carcinoma prostatico. Il Ganoderma lucidum inibisce l’enzima responsabile della trasformazione del testosterone in diidrotestosterone che se presente in eccesso è responsabile dell’ingrossamento della prostata e della sua possibile degenerazione tumorale.

Ossigenazione dei tessuti

Il Reishi consente di ottenere un maggiore apporto di ossigeno ai tessuti, migliorando le funzioni respiratorie. Il germanio è un elemento non molto comune in natura ed il Reishi ha la capacità di assorbirlo e di metabolizzarlo nelle sue cellule.

L’elevata concentrazione di germanio organico e altri composti presenti nel fungo migliorano l’assorbimento di ossigeno a livello degli alveoli polmonari ed il trasporto alle cellule del nostro corpo. Storicamente è stato utilizzato, come il Cordyceps sinensis, per attenuare tutti i sintomi del mal di montagna, quando l’altitudine diventa elevata e la disponibilità di ossigeno diminuisce. Scalatori cinesi sono riusciti a raggiungere la vetta dell’Everest senza bombole con l’aiuto del fungo.

E’ molto utile anche per migliorare le prestazioni sportive, perchè aumenta la capacità di sforzo fisico, diminuisce la spossatezza e permette di ottenere il recupero della forza più rapidamente.

Effetti ipoglicemizzanti e ipolipidemizzanti

Come altri funghi il Ganoderma lucidum ha effetti ipoglicemizzanti e ipolipidemizzanti. Agisce a livello pancreatico, regola la secrezione di insulina e ne migliora la funzionalità. La somministrazione di 5,4 grammi al giorno di fungo per 3 mesi ha permesso di ottenere una riduzione dell’emoglobina glicata e della glicemia a digiuno con una attenuazione dei picchi glicemici.

Effetti benefici per la pelle

In Oriente il Reishi è comunemente utilizzato in molti preparati cosmetici perchè ha diversi effetti benefici sulla pelle. Promuove la sintesi di melanina cutanea, migliora la microcircolazione periferica e riduce le lesioni cutanee e l’acne. Favorisce quindi lucentezza, elasticità e morbidezza alla pelle. 


Cos’è la micoterapia

La natura nel suo complesso non è altro che la prima più importante farmacopea conosciuta ed, in particolare, alcuni funghi sono da secoli utilizzati come rimedi naturali. A partire dagli anni ’60 studi avviati in Giappone hanni iniziato a confermare scientificamente le conoscenze empiriche. Successivamente le proprietà benefiche di alcuni funghi sono state comprovate da studi sempre più numerosi, in tutto il mondo. 

I funghi medicinali favoriscono un riequilibrio generale dell’organismo, migliorandone il funzionamento senza causare effetti collaterali e per questi motivi sono definiti adattogeni. Hanno azione aspecifica indipendente dallo stato di salute con effetto lento e progressivo.

La combinazione mirata di più funghi, spesso produce un maggiore effetto benefico grazie all’azione sinergica dei diversi composti attivi. Tutti i funghi medicamentosi hanno la proprietà più o meno marcata di stimolare il sistema immunitario spesso alterato da molteplici stress che riducono le funzionalità dell’organismo e possono provocare stati di infiammazione cronica con la possibile insorgenza di patologie degenerative.

L’assunzione quotidiana del fungo associata ad una corretta alimentazione e a uno stile di vita equilibrato, favorisce il recupero o il mantenimento dell’omeostasi, apporta vitalità, tonifica la funzionalità organica e protegge il metabolismo cellulare.  E’ consigliata inoltre l’assunzione del fungo in associazione alla vitamina C per favorirne l’assimilazione. 


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Bibliografia utile

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  • Bianchi I. Guarire con i funghi medicinali Proprietà terapeutiche e istruzioni per l’uso dei 12 funghi medicinali più importanti. 2015, Editoriale Programma
  • Bianchi V. I funghi medicinali Per vivere a lungo in perfetta salute. 2009, L’Età dell’Acquario.
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  • Cazzavillan S. Cordyceps sinensis Fontana di giovinezza. 2014, Nuova Ipsa Editore.
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  • Halpern G. M. I funghi che guariscono. 2013, Edizioni Il Punto d’Incontro.
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  • Stamets P. Growing gourmet & medicinal mushrooms. 1993, Ten Speed Press.
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  • Stamets P. Wu Yao C. Dusty, MycoMedicinals An informational booklet on medicinal mushrooms. 2002, MycoMedia a division of Fungi Perfecti.

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