Tutte le cose sono collegate, come il sangue che unisce una famiglia.
Qualunque cosa capita alla terra capita anche ai figli della terra.
Non è stato l’uomo a tessere la tela della vita, egli ne è soltanto un filo.
Qualunque cosa egli faccia alla tela lo fa a se stesso
Capriolo Zoppo Capo Tribù Dwamish
Natura in equilibrio
La natura in tutte le sue manifestazioni è depositaria di poteri che le popolazioni antiche sapevano riconoscere ed interpretare; molto spesso gli elementi naturali erano venerati e considerati divini, basti pensare alle popolazioni indigene delle Americhe e alle antiche civiltà orientali. Ogni essere vivente interagisce con l’ambiente attraverso codici energetici che tendono alla condizione di equilibrio; qualsiasi intervento che non rispetti tale equilibrio provoca una rottura dell’omeostasi che inevitabilmente ricade a cascata su tutti gli organismi.
La civiltà moderna, trascinata dall’impeto di nuove conoscenze e conquiste, ha trascurato il sapere di antiche memorie e oggi non sono altro che il retaggio di un lontano passato. La natura nel suo complesso non è altro che la prima più importante farmacopea conosciuta sin dai tempi antichi ed in particolare alcuni funghi sono da secoli utilizzati come rimedi naturali nelle medicine tradizionali.
Un rinnovato interesse scientifico
A partire dagli anni sessanta istituti di ricerca in Giappone si sono interessati alle proprietà di alcune specie e hanno cominciato a studiarle per verificare se le valenze empiriche potessero avere un fondamento scientifico. Gli studi successivi, sempre più numerosi e condotti in tutto il mondo, hanno determinato che nei funghi medicinali sono contenuti numerosi principi attivi dei quali si sono verificate le proprietà benefiche.
Azione adattogena
I funghi medicinali favoriscono il riequilibrio generale dell’organismo, migliorandone il funzionamento senza causare effetti collaterali e per questi motivi sono definiti adattogeni. Hanno azione aspecifica indipendente dallo stato di salute con effetto lento e progressivo. La combinazione mirata di più funghi, spesso produce un maggiore effetto benefico grazie all’azione sinergica dei diversi composti attivi.
Tutti i funghi medicinali hanno la proprietà più o meno marcata di modulare il sistema immunitario spesso alterato da molteplici stress che riducono le funzionalità dell’organismo e provocano stati di infiammazione cronica con la possibile insorgenza di patologie degenerative. L’assunzione quotidiana del fungo associata ad una corretta alimentazione e a uno stile di vita equilibrato, favorisce il mantenimento dell’omeostasi, apporta vitalità, tonifica la funzionalità organica, protegge e rinvigorisce il metabolismo cellulare.
Azione chelante
I funghi hanno un’azione chelante e assorbono con estrema facilità i metalli pesanti e gli inquinanti, conseguentemente si consiglia il consumo solo di quelli provenienti da coltivazioni biologiche oppure da zone incontaminate. La quantità giornaliera consigliata è 2 grammi di polvere e considerando che l’azione in fase iniziale spesso è dose-dipendente, è possibile aumentare la quantità, a seconda dei casi, per aver maggior beneficio. E’ consigliata inoltre l’assunzione del fungo in associazione alla vitamina C per favorirne l’assimilazione.