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Acqua, molto più di una formula chimica

Pur essendo l’acqua uno degli elementi più comuni tra quelli presenti sul nostro pianeta, si tratta comunque di un fenomeno naturale dal comportamento speciale, per non dire addirittura geniale. Andiamo a guardare quali sono alcune delle sue straordinarie caratteristiche.

 


Contro le comuni leggi della fisica

Secondo le leggi di natura ogni sostanza tende a dilatarsi sotto l’effetto di un aumento della temperatura e a restringersi non appena si raffredda.

L’acqua si comporta in modo diverso. Non appena si trasforma in ghiaccio, il volume aumenta ed il peso specifico diminuisce. Senza questa anomalia dell’acqua i pesci non potrebbero sopravvivere all’inverno! L’acqua raggiunge il suo maggiore peso specifico a 4° C. Questa acqua dunque, nei periodi più freddi dell’anno, scende sul fondo dei laghi formando lo strato più caldo di tutta l’acqua presente.

L’acqua di un lago infatti si gela dall’alto verso il basso e sotto lo strato di ghiaccio che si crea in superficie rimangono degli strati d’acqua che si raffreddano solo molto lentamente, garantendo così l’ambiente necessario per la sopravvivenza dei pesci. Se gli specchi d’acqua iniziassero a gelare dal basso verso l’alto, tutta la massa d’acqua si trasformerebbe inevitabilmente in ghiaccio – come infatti ci si aspetterebbe dalle leggi di natura.

L’acqua é composta da due gas – idrogeno ed ossigeno – e, nonostante ciò, a temperatura ambiente si presenta come liquido e non come gas, come avviene per sostanze simili.


L’acqua come portatrice di informazioni

L’acqua – questo elemento tanto familiare e misterioso allo stesso momento – non é solo l’equivalente della sua formula chimica H2O. Sembra abbondantemente dimostrato che l’acqua possieda una sorta di memoria, sulla base della quale é in grado di immagazzinare le informazioni che provengono dall’ambiente circostante.

Acqua potabile e informazioni nocive

Il fisico Dr. Wolfgang Ludwig in Germania ha effettuato diversi test che dimostrano che non solo le sostanze inquinanti nell’acqua hanno un effetto dannoso, ma che anche l’acqua esposta a queste sostanze inquinanti risulta essere dannosa per la salute, poichè ne assorbe le informazioni in forma di vibrazione.

La conseguenza di questo fattore è che fondamentalmente gli impianti di depurazione e trattamento dell’acqua non sono adeguati a rimuovere davvero ogni traccia dei componenti chimici, dei quali resta l’informazione nociva impressa nell’acqua.

Anche il medico e lettore universitario dott. Ivan Engler nel suo libro “Wasser” (acqua) dedica ampi spazi al fenomeno della memoria dell’acqua.


La memoria dell’acqua – a vista d’occhio

Già negli anni 60 il ricercatore dott. Theodor Schwenk pubblicò delle fotografie incantevoli sull’aspetto delle gocce d’acqua. Nello stesso modo le fotografie rappresentanti cristalli d’acqua, riprese dallo scienziato giapponese dott. Masaru Emoto, destarono attenzione a livello mondiale.

La procedura sviluppata dal dott. Masaru Emoto consiste nel congelare rapidamente le gocce d’acqua e poi fotografarle con un ingrandimento di 200-500 volte.

Seguendo questo sistema, il dott. Emoto ha studiato centinaia di campioni d’acqua provenienti non solo da varie condotte di acqua potabile, ma anche da laghi e ghiacciai di molte parti del mondo.

Dalle sue ricerche risultò che l’acqua naturale, cioè come sgorga dalla fonte, forma delle magnifiche strutture esagonali (foto in alto), mentre l’acqua stanca o compromessa da fattori stressanti si cristallizza in forme caotiche o frammentarie (foto in basso). I risultati degli esperimenti condotti da Masaru Emoto sull’acqua esposta a diverse fonti di informazione, dimostrano che i cristalli dell’acqua modificano la propria struttura in relazione ai messaggi che ricevono.
cristalli di acqua
Vedi tutte le immagini su http://emoto-labo.com/

L’acqua sottoposta alle vibrazioni di parole e pensieri positivi forma dei cristalli bellissimi, l’acqua sottoposta alle vibrazioni di parole e pensieri negativi reagisce creando strutture amorfe e prive di armonia. Allo stesso modo se l’acqua viene esposta a sinfonie melodiche ed ispirate come quelle di Bach o Mozart si formano cristalli armoniosi nella forma e nelle simmetrie. Se invece viene sottoposta a musica dura, come ad esempio l’heavy metal, i cristalli sono totalmente diversi.

Poichè il nostro corpo è composto al 60% d’acqua, è facile intuire come questi stimoli possano facilmente influire in modo positivo o dannoso sulla nostra salute.

da ©“Die Botschaft des Wassers”, (il messaggio dell’acqua), Autore dott. Masaru Emoto Volume 1, Koha Verlag


La qualità energetica dell’acqua oggi

In passato l’acqua veniva attinta direttamente dai pozzi o trasportata nei canali, in questo modo le sue proprietà energetiche e la sua struttura naturale mantenevano intatta la loro forma originaria.

Al giorno d’oggi l’acqua viene convogliata in tubazioni lunghe chilometri e sottoposta a forti pressioni. Nonostante le analisi e i parametri igienici siano nella norma*, dalle nostre tubazioni otteniamo solitamente acqua di bassa qualità energetica.

I poteri benefici di alcune speciali sorgenti sono ben conosciuti da centinaia di anni, ad esempio a Lourdes, Maria Fieberbründl, e Lorbeerquelle sgorga acqua naturalmente dotata di grandissima qualità energetica. Il piccolo e semplice dispositivo AquaVita nasce per restituire all’acqua l’energia vitale e le informazioni originarie della sorgente, per far sgorgare direttamente dal nostro rubinetto un’acqua dalle migliori qualità energetiche.

*Le norme che regolano il trattamento dell’acqua potabile assicurano che in essa non si trovino germi patogeni e che non siano presenti né metalli pesanti né sostanze chimiche oltre i valori limite previsti ma la struttura dell’acqua e la sua componente informazionale sono parametri non ufficialmente misurabili e assolutamente non presi in considerazione nella valutazione qualitativa dell’acqua. La pressione esercitata nelle tubature e i diversi influssi ambientali possono rovinare e distruggere la struttura naturale dell’acqua e disturbare in modo definitivo l’informazione da essa trasmessa.


L’acqua ed il nostro organismo

L’acqua è il principale componente della nostra struttura corporea, per questo dalla sua qualità e da una corretta idratazione dipende un buon funzionamento di tutto il nostro metabolismo.

Nel nostro corpo l’acqua ha molte funzioni. E’ il mezzo di comunicazione tra i tessuti cellulari, è fondamentale per la regolazione di tutte le funzioni dell’organismo, ma è anche il veicolo del pensiero e della consapevolezza, quando si è disidratati il nostro cervello è il primo organo a risentirne.

Quanta acqua è presente nel nostro corpo?

L’acqua è la molecola più presente nel nostro organismo e tende a diminuire con l’invecchiamento

  • embrione 90%
  • neonato 80%
  • lattante 65%
  • a 15 anni >60%
  • a 50 anni <60%
  • a 60 anni ca. 50%

L’acqua veicola tutte le informazioni fisiche ed intellettive.
E’ il solvente più potente sia nella chimica che nella biochimica del nostro corpo.

In 24 ore nel nostro organismo circolano all’incirca:

  • 1400 litri di sangue nel cuore
  • 2000 litri di liquidi nei reni
  • 1,5 litri di liquidi persi al giorno

La disidratazione causa un precoce invecchiamento cellulare

Per reintegrare i liquidi persi molti dottori consigliano di bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno. Meno acqua è disponibile per il corpo, più le cellule invecchiano e muoiono.

Con la riduzione della quantità di acqua presente nel nostro organismo, la nostra salivazione e la produzione di urina si abbassano sensibilmente. Una diminuzione della parte di acqua nel nostro corpo al di sotto del 10% comporta un acuto pericolo di vita.

L’insufficienza d’acqua ha come conseguenza l’atrofia del tessuto connettivo, che a sua volta si ripercuote negativamente sull’aspetto della pelle (del viso, del collo, delle gambe), sulla pressione del sangue e sulla glicemia. Ulteriori danni consistono nella formazione di placche all’interno dei vasi sanguigni e nella perdita della loro elasticità.

Non aspettiamo la sete per bere acqua!

La vita moderna ci espone continuamente ad agenti contaminanti

Il sangue é il liquido più importante per le nostre funzioni vitali, composto al 45% di cellule ematiche ed al 55% di plasma, che a sua volta ha un contenuto d’acqua del 90%. La nostra vita civilizzata non solo espone il sangue al rischio crescente di molteplici contaminazioni, ma lo rende anche un ottimo substrato per agenti patogeni, che a loro volta causano problemi di salute sempre più preoccupanti.

Mentre la soluzione andrebbe cercata con un cambiamento nella qualità dell’alimentazione e dell’acqua di cui ci nutriamo ogni giorno, spesso ci affrettiamo a risolvere il problema con l’aiuto massiccio di prodotti farmaceutici.

La qualità dell’acqua nel nostro organismo

È dimostrato che la maggior parte del nostro metabolismo si svolge in un sistema basato sull’acqua strutturata. Una struttura difettosa dell’acqua porta inevitabilmente a disturbi dell’intero organismo.

Gli studi più recenti evidenziano che le microonde ed i telefoni cellulari o senza fili possono interferire in modo massiccio sulla struttura dell’acqua presente nel nostro organismo. Molti medici consigliano dunque di bere dell’acqua energeticamente carica per ovviare in modo efficace alle suddette minacce.

Ma quale acqua si dovrebbe bere?

Non esiste una sola acqua, ma migliaia di acque diverse tutte costituite dalla medesima molecola di base (in formula H20) con differenti caratteristiche chimico-fisiche e differente presenza di elementi in esse disciolti.

Quando beviamo acqua con informazioni che non sono in armonia con il nostro sistema energetico, il nostro corpo è costretto ad uno sforzo ulteriore per assimilarla. Pur essendo in grado di neutralizzare le frequenze nocive, la continua esposizione ad esse e ad altri fattori inquinanti, nell’aria, nel cibo, ecc. indebolisce costantemente il nostro sistema immunitario ed il liquido interstiziale accumula tossine e sali inorganici difficili da eliminare.

Per garantire un benessere di lunga durata e fornire acqua della migliore qualità, si rende necessaria una rivitalizzazione energetica che ne modifichi la struttura riportandola ad uno stato energetico ottimale.

Se l’acqua che esce dal tuo rubinetto è potabile e sicura, ma vorresti migliorarne la qualità e il gusto, il piccolo e semplice dispositivo AquaVita è concepito per rivitalizzare l’acqua di tutta casa, senza alcun intervento strutturale e senza costi di manutenzione aggiuntivi. Oltre a rendere l’acqua vitale ed energetica, AquaVita ha un’azione che permette di eliminare le incrostazioni di calcare, ma senza fare alcuna modifica alla composizione dell’acqua.

Se, invece, l’acqua che esce dal tuo rubinetto non è buona e sospetti che non sia nemmeno controllata a sufficienza, allora ti consigliamo un sistema filtrante come YVE-BIO 500 Ultimate o YVE-BIO 3000 Ultimate, innovativi ed efficaci serbatoi filtranti in grado di rendere buona, sicura e vitale qualunque acqua, grazie ad una serie di passaggi che filtrano contaminanti e poi rimineralizzano ed energizzano l’acqua al loro interno.


Il calcare disciolto in acqua

L’acqua è uno degli elementi più importanti che nasce dal profondo grembo di Madre Terra. Ricca della sua energia vitale, in natura scorre su ghiaia, rocce e nel sottosuolo. In questo modo essa assorbe molti oligoelementi e minerali, arricchendosi di informazioni e ossigenandosi in modo naturale. Uno degli elementi di cui si arricchisce è il carbonato di calcio, meglio conosciuto come calcare.

A seconda della natura del sottosuolo, l’acqua assume più o meno calcare, che determina la durezza dell’acqua. La durezza dell’acqua è una delle ragioni principali di quei fin troppo noti problemi di tubi, filtri e caldaie, rubinetti intasati, macchine da caffè, bollitori etc …

Cosa significa acqua dura?

Si parla di acqua calcarea o di acqua dura, se in essa sono presenti molto magnesio (MgCO3) e calcio (CaCO3) in forma disciolta.

Il livello di durezza dell’acqua viene generalmente espresso in gradi francesi (°f), dove un grado rappresenta 10 mg di carbonato di calcio (CaCO3) per litro di acqua.

Le acque vengono classificate in base alla loro durezza come segue:

  • fino a 4 °f: molto dolci
  • da 4 °f a 8 °f: dolci
  • da 8 °f a 12 °f: medio-dure
  • da 12 °f a 18 °f: discretamente dure
  • da 18 °f a 30 °f: dure
  • oltre 30 °f: molto dure.

Altra unità di misura della durezza sono i gradi tedeschi °T o °d (1 °T = 1,79 °f)


Gli effetti del calcare su tubature ed elettrodomestici

Le conseguenze della presenza di calcare disciolto in acqua sono ben note: incrostazioni su tubi e raccordi, macchie su lavandini, vasche da bagno e docce, serpentine di riscaldamento bruciate a causa dello strato di calcare che le riveste.

Il calcare infatti riduce l’efficienza degli elettrodomestici che utilizzano acqua calda, a causa della formazione di incrostazioni sugli elementi riscaldanti, con un conseguente aumento della spesa elettrica. A lungo andare le incrostazioni possono anche danneggiare tutti gli apparecchi, non solo quelli che lavorano con acqua calda, rendendo necessaria a una maggiore manutenzione o frequenti riparazioni, come nel classico caso della serpentina della lavatrice o della lavastoviglie.

Un’acqua dura influisce negativamente anche sui processi di lavaggio: infatti i detergenti si vanno a legare con gli ioni calcio, formando composti insolubili che, oltre a far aumentare il quantitativo di detergente necessario, si depositano nelle fibre dei tessuti facendole infeltrire.

Al fine di contenere il calcare e costi, è consigliata la prevenzione tempestiva verso la formazione delle incrostazioni. Quale sia il sistema adeguato in ogni situazione dipende principalmente dalla durezza dell’acqua.

L’esperienza dimostra che il prodotto AquaVita è sufficiente a trattare acque con una durezza fino a 16°d (28,5°f). Il suo effetto è immediatamente visibile con una trasformazione del calcare, che diventa meno aggressivo e progressivamente si scioglie. Se si supera questo grado di durezza, si può affiancare ad AquaVita il Magnete Anticalcare.


Gli effetti del calcare sulla salute umana

Molti consumatori sono convinti che l’acqua dura sia da evitare e sia pericolosa per la salute, effettuando qualche ricerca risulta vero invece l’esatto opposto. Diversi studi infatti mostrano che il calcare e il magnesio disciolti nell’acqua hanno effetti positivi per la salute.

Calcio e magnesio e la loro azione protettiva

In un articolo tratto dal periodico StarMEGLIO n 71 (rivista della Azienda USL di Bologna) ad esempio, viene affermato che: “Le acque dure svolgono un’azione protettiva nei riguardi delle malattie cardiovascolari, in quanto il calcio riduce l’assorbimento dei grassi a livello intestinale e il magnesio ha un effetto dilatatore sulle arterie.

Sono, invece, da evitare le acque addolcite, in quanto presentano un elevato tenore di sodio che è un fattore di rischio per l’ipertensione. Inoltre, le acque molli hanno un’azione aggressiva e possono solubilizzare alcuni metalli pesanti, tossici e cancerogeni (quali piombo, cromo ed arsenico), presenti nel materiale delle tubature dell’acqua.”

Ancora a favore della presenza di calcio nell’acqua il dottor Bruno Seriolo, responsabile del Centro Osteoporosi dell’Università di Genova: “Un giusto apporto di calcio è indispensabile per prevenire alcune malattie a carico delle ossa: tra queste l’osteoporosi, che rende lo scheletro soggetto ad un maggiore rischio di fratture. Non solo.

Il calcio sembra addirittura svolgere un’azione protettiva contro l’insorgenza di alcuni tipi di tumori. Allo stesso modo anche il magnesio è un minerale che riveste una grande importanza per la salute dell’uomo, in quanto responsabile di molti processi metabolici essenziali. Al contrario, un eccessivo addolcimento dell’acqua comporta un innalzamento dei valori di sodio che, a lungo andare, possono causare problemi di ipertensione o provocare malattie a carico del cuore”.

Dal rubinetto o in bottiglia?

La convinzione che l’acqua minerale acquistata in bottiglia sia migliore di quella di rete e soprattutto “meno dura” non è necessariamente vera. Tutto dipende dal suo residuo fisso a 180 °C, che la fa classificare in minimamente mineralizzata (tra 20 e 50 mg/l), oligominerale (tra 50 e 500 mg/l), medio-minerale (501 e 1.500 mg/l) e ricca di sali minerali (oltre i 1500 mg/l).

La maggior parte delle acque di rubinetto in Italia sono oligominerali, quindi meno dure di alcune acque in bottiglia – come si può sempre individuare dall’etichetta. Se il calcare nell’acqua di rubinetto non fa male, significa che possiamo preferire quest’acqua a quella che acquistiamo nei supermercati, risparmiando a livello economico, ma soprattutto ambientale.

L’acqua in bottiglia ha un costo nascosto oltre quello che paghiamo per acquistarla, ed è il costo del petrolio necessario alla produzione di plastica, del prelievo massiccio di acqua da sorgenti naturali, dei lunghissimi ed insensati trasporti (con ulteriore consumo di petrolio) per tutto il paese di una risorsa che, se ben gestita, potrebbe essere disponibile ovunque e di alta qualità.

Il bonus finale è l’insostenibile produzione di un rifiuto, come la plastica, difficile da gestire, dalla dubbia sicurezza alimentare (vedi possibilità di rilascio di sostanze tossiche), molto costoso da riciclare e con un tempo di degradazione di millenni, necessario al suo uso di contenitore solo per pochi giorni o, forse settimane.

Se la preferenza dell’acqua in bottiglia è dovuta a questioni di gusto, o alla presenza di cloro, questo può essere facilmente rimosso semplicemente lasciando l’acqua in una brocca aperta per una notte, dato che si tratta di una sostanza volatile.

I nostri consigli

AquaVita migliora la qualità della tua acqua dal punto di vista energetico, trasformando anche il calcare in una forma meno aggressiva, ad esso si può affiancare l’uso della Ceramica EM che, aggiunta nell’acqua da bere, ne trasforma ulteriormente le proprietà in modo benefico e ne può migliorare anche il gusto.

Per acque degradate o non sicure, invece, i sistemi filtranti come YVE-BIO 500 Ultimate o YVE-BIO 3000 Ultimate sono concepiti per rendere buona, sicura e vitale qualunque acqua, grazie ad una serie di passaggi che filtrano contaminanti e poi rimineralizzano ed energizzano l’acqua al loro interno.

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