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Editoriale 1°: Essere affamati di fronte a piatti pieni…

Il cibo derivante dai nostri campi agricoli è ormai talmente scarso di sostanze bioattive per il nostro organismo che qualche volta conviene non mangiarlo, perché è più l’energia che impieghiamo a digerirlo rispetto a quella che ne ricaviamo. Il cancro dal punto di vista vibrazionale e cibernetico è da considerare un abbattimento drastico di energia vitale, che manda fuori controllo l’ordine nelle cellule, ma non solo – spiegato in un modo molto semplice.
Allora, meglio i prodotti bio?

Purtroppo non sempre, perché quel bio viene coltivato sugli stessi terreni che secondo la FAO quasi in tutta Europa sono in fase di desertificazione vista la bassissima quota di sostanza organica  che contengono. E non parliamo neanche della desertificazione nella mente di quelli “bio” causata dal loro fanatismo, spesso isterismo, che consuma facilmente quel poco di energia vitale che dà loro la soia bio dal Brasile.

Di Humus, la presupposizione primaria per un frutto in e di piena vigorisità (ed esistono diversi livelli di Humus di cui pubblicheremo fra poco un filmato eccezionale…), non ne parla nessuno, se non nella biodinamica, mentre non si puó essere sicuri che la biodinamica nelle aziende oltre ai 100 ettari sia praticabile, o quantomeno possa essere definita tale, come spesso avviene in Italia.

Ritornando al cibo: La “qualità” dei 1000 euro mensili per la sopravivenza di un nucleo familiare è stata imposta dalla “quantità” di centinaia di miliardi per la salvaguardia di banche sistemiche, fallite nella follia per un reddito che la natura non può dare, se non rapinando la risorsa umana (lo spirito umano) e stuprando il pianeta (la madre Terra). Tra le migliaia di clienti già svegli e in grado di seguirci e quindi intenzionati a supportarci in questa missione che già altri stanno provando – fortunatamente senza successo – a trasformare nel solito monopol-business, ci legge sicuramente anche qualche imprenditore agricolo, molto orgoglioso di non essere piú chiamato contadino perché produce energia dalla fertilitá dei suoi terreni: Essendo estirpato dal ciclo carbonico dà fuoco a quel sistema del reddito veloce ed esponenziale non sapendo di essere piú vittima che vincitore mentre la maggior parte del reddito che sta producendo deve essere impiegata per quel massiccio sistema di indebolimento mentale, che lo convince, nonostante il tornado devastante e sempre più frequente sui suoi terreni, di essere vincitore di questo stesso sistema.

Vogliamo fare la differenza, tra mangiare e nutrirsi, tra profezia e realtà, tra parlare e fare. La nostra intenzione e voglia interiore è di offrire in prima linea un cibo prelibato per la mente (le idee) in modo che diventi creativa nella sua coltivazione (le conoscenze) per raccogliere alla fine i frutti (coscienza) per la liberazione dello spirito: essendo finalmente sazio sotto il sole dell’albero, in una mano il vino, nell’altra però, l’amore! 😉

Stefan Tinkhauser

Mi è stato detto che non si scrive così l’editoriale per una newsletter (soprattutto non per la prima…) per un sito che vive alla fine dalle sue vendite. Chi si sente colpito (e forse offeso) dalle argomentazioni di cui sopra potrà decidere di cancellarsi dalle prossime newsletter perché ci sono tanti altri altri siti ed aziende che preferiscono la vendita alla verità (per la soddisfazione di quei clienti loro). Però chi apprezza il nostro atteggiamento è invitato di cuore a lasciarci un commento a riguardo qui di sotto.

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