“I cannabinoidi possono modulare una gamma di percorsi cellulari e i meccanismi patologici che partecipano alla generazione del danno cerebrale perinatale”
La Cannabis per il trattamento delle lesioni cerebrali perinatali. Di cosa parliamo? Si tratta di lesioni dovute ad eventi traumatici che accadono subito dopo o durante il parto, come l’asfissia neonata o casi di ischemia focale ictus – indotti.
Una vera e propria morte delle cellule che crea problematiche non di poco conto a cui oggi molti genitori cercano soluzioni e terapie che possano rivelarsi efficaci.
Lo Studio che citiamo in questo articolo è stato realizzato da un team di esperti composto da David Fernàndez-Loper, Ignacio Lizasoain, Maria Angeles Moro and José Martinez – Orgado, rispettivamente medici dell’University of California San Francisco, Università di Madrid e del Department of Neonatology-Pediatrics dell’Hospital Puerta de Hierro Majadahonda di Madrid.
Il team ha messo in luce come ci sia la “necessità drammatica di sviluppare nuove terapie efficaci, volte a prevenire i danni cerebrali acuti e migliorare i meccanismi endogeni di riparazione del cervello a lungo termine.
Il sistema endocannabinoide è un sistema neuromodulatorio endogeno coinvolto nel controllo di più funzioni centrali e periferiche. Il sistema endocannabinoide è stato descritto come un sistema neuroprotettivo endogeno che una volta attivato può impedire l’eccitotossicità del glutammato, l’accumulo di calcio intracellulare, l’attivazione di percorsi di morte cellulare, l’attivazione della microglia, la reattività neurovascolare e l’infiltrazione dei leucociti circolanti in tutto il sangue”.
Partendo dal principio che gli endocannabinoidi sono prodotti in maniera naturale nel latte materno, nel mondo della Scienza si sta in qualche modo affermando il principio comune secondo cui l’uso di cannabinoidi, naturalmente in un corretto metodo di consumo, possa essere un trattamento sicuro per i neonati appena usciti dal grembo materno.
“I cannabinoidi possono modulare una vasta gamma di percorsi cellulari e dei meccanismi patologici che partecipano alla generazione di danno cerebrale perinatale. I cannabinoidi sono anche noti per il controllo del ciclo cellulare e la proliferazione, la sopravvivenza e la differenziazione delle cellule staminali neurali, capacità che li introduce come farmaci sperimentali interessanti per la valorizzazione degli endogeni di riparazione del cervello in risposta ad un danno cerebrale perinatale”.
La conclusione dello studio, naturalmente non può essere considerato conclusivo, è che l’uso di canapa possa aiutare a prevenire la morte di ulteriori cellule e allo stesso tempo aiutare alla riparazione del cervello.
Fonti
– http://cannabisclinicians.org/wp-content/uploads/2014/10/Perinatal-Brains- 2013.pdf
– freeweed
Articolo originale su www.enecta.com
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