Tra le cause della forfora il fungo Malassezia globosa, che vive nel cuoio capelluto. Se, a causa di diversi fattori di squilibrio microbiologico, questo fungo prende il sopravvento, dà origine alla forfora.
I Microrganismi Efficaci possono riportare in equilibrio la microbiologica della cute, vediamo i risultati nella pratica!
Sperimentazione casalinga con Microrganismi Efficaci per l’eliminazione della forfora
Osservazioni effettuate dal nostro caro cliente A.M.
prodotto usato: EMbio gold
Premesse
La forfora risulta essere correlata alla presenza di un fungo lievitiforme (Malassezia globosa). Questo fungo è presente comunemente nel cuoio capelluto e si nutre del sebo prodotto dalle ghiandole sebacee. In condizioni normali, la Malassezia resta in equilibrio con gli altri microrganismi della pelle e non causa problemi. In determinate circostanze, come stress, squilibri ormonali, cattiva alimentazione, la Malassezia può proliferare eccessivamente e contribuire a varie patologie dermatologiche.
Non essendo considerata una vera malattia è un problema che non trova aiuto nel suggerimenti dei medici che, stando alle mie esperienze, non ne conoscono l’esatta origine.
Non esiste in commercio nessun prodotto, tra quelli a me noti, veramente efficace nel campo degli shampoo “antiforfora” (l’unico valido presente sul mercato è un farmaco tra l’altro soggetto ad assuefazione) e che molti dei prodotti “per frizioni” possono si dare sollievo togliendo il prurito ma peggiorano la situazione irritando ancor di più la cute.
Osservazioni sperimentali
Malgrado i dubbi che dei microrganismi potessero eliminarne altri di specie diversa ho voluto provare il prodotto di cui sopra dopo diversi giorni che non mi lavavo i capelli e non mi pulivo dalla forfora. Quindi con un accumulo e ricaduta in forma di “neve” bianca sulle spalle.
Tramite un piccolo contenitore con tappo forato ho travasato il prodotto aggiungendo acqua in rapporto del 50% e con questo l’ho distribuito e frizionato su tutta la superficie. Questa operazione l’ho ripetuta per tre giorni e per 4 volte al giorno. Anzi, al terzo giorno, visto che non sorgevano problemi, ho usato il prodotto allo stato puro. Durante il trattamento il prurito, specie all’inizio, è stato più fastidioso.

Il risultato è stato “abbastanza” soddisfacente nel senso che un esame accurato del cuoio capelluto ha individuato qualche raro e isolato “fiocco” di forfora. Una situazione cioè più che accettabile.
Per il mantenimento sono passato a un trattamento ogni due/tre giorni, sempre con il prodotto non diluito e con sparizione totale della forfora.
Ovviamente questo esperimento non può essere considerato valido per tutti, occorrerebbe a mio giudizio approfondirlo coinvolgendo più soggetti effetti da forfora e condizioni diverse in quanto diverse possono essere i tipi di forfora e il grado di radicamento.
Credo però che un risultato lo si possa ottenere comunque aumentando i giorni iniziali di trattamento con prodotto non diluito e successivamente usandolo giornalmente come si usa la normale acqua per inumidire i capelli ai fini di facilitarne la pettinatura o qualsiasi frizione.
N:B: quanto sopra a puro titolo informativo e di collaborazione in considerazione che il problema “forfora” non è mai stato accostato al rimedio microrganismi