Da decine di anni ormai, si parla tanto di biodiversità e della grave diminuzione che sta subendo a causa delle attività antropiche. In genere quella che ci preoccupa è la perdita di specie animali o vegetali, insomma, di quello che possiamo vedere, ma in pochi si sono preoccupati di cosa stia succedendo al mondo dell’infinitamente piccolo.
L’impatto microbico sulla salute umana
Un recente studio, pubblicato su Nature, ha messo in relazione la salute umana con la biodiversità microbica nelle città. Appare evidente che la perdita di diversità microbica degli ambienti urbani abbia un impatto negativo sulla salute umana. A causa di una ridotta esposizione ai microrganismi del suolo, il sistema immunitario umano può risultare scarsamente “addestrato” e ipersensibile ad agenti normalmente innocui.
La buona notizia è che, lavorando sul ripristino della microbiologia del suolo, si possono ottenere grandi benefici anche per la salute umana, a partire dal sistema immunitario.
La sopravvivenza in città
Secondo le stime attuali, si prevede che il 70% della popolazione umana vivrà nelle città nel 2050, a causa del progressivo processo di urbanizzazione. Le città sono attrattive per i vantaggi sociali e le comodità che promettono ma, al contempo, provocano gravi impatti ambientali, come la distruzione di habitat naturali, l’inquinamento e l’aumento della temperatura.
Ai ben noti benefici delle aree verdi in contesti urbani è necessario affiancare quelli dell’ecosistema che abbiamo sempre sotto i piedi, talmente presente da essere ignorato: il suolo. Ogni appezzamento di suolo scoperto in città, dai parchi, alle aiuole, alle fioriere, ha un importante ruolo nel fornire servizi fondamentali.
Le funzioni del suolo
I suoli rappresentano uno dei più grandi serbatoi di diversità biologica sulla Terra, responsabili di funzioni fondamentali come il ciclo dei nutrienti, la decomposizione della materia organica, la formazione di humus e la crescita delle piante. Gli invertebrati del suolo favoriscono l’infiltrazione dell’acqua e la ritenzione e la rimozione di agenti patogeni, sostanze nutritive, metalli pesanti e altri contaminanti.
La biodiversità e il funzionamento del suolo influenzano la salute umana attraverso molteplici percorsi, tra cui l’approvvigionamento diretto di cibo, la fornitura di risorse genetiche, mediche e biochimiche (ad es. antibiotici, prodotti farmaceutici), la soppressione di agenti patogeni umani, animali e vegetali e la modulazione della risposta immunitaria.
In un suolo sano si sviluppano microrganismi utili a mantenere in salute piante, animali ed esseri umani, i patogeni vengono tenuti sotto controllo, si avviano i fondamentali processi di decomposizione degli elementi che rimettono in circolo la materia, si forma l’humus, si creano riserve di acqua e vengono stoccati elementi come il carbonio e l’azoto, evitando la loro dispersione in atmosfera.
Il contatto regolare con una microbiologia sana mantiene sano anche il sistema immunitario umano, stimolando correttamente l’immunoregolazione e riducendo l’incidenza di asma e allergie.
Salute negli ecosistemi urbani attraverso la biodiversità del suolo
Vivere in città sottopone il corpo umano a stress ambientali sotto diversi punti di vista. Da un lato, le persone che vivono nelle città sono spesso esposte a diversi tipi di contaminanti tramite inalazione, contatto cutaneo e ingestione, con rischi elevati per la salute. Dall’altro lato, la vita in città comporta una ridotta esposizione alla biodiversità microbica e questo può compromettere il corretto funzionamento del sistema immunitario.
L’esposizione alla biodiversità naturale del suolo può aiutare ad educare correttamente il sistema immunitario e promuovere la salute umana, migliorando l’immunoregolazione, riducendo gli stati di ansia e consentendo il contatto con metaboliti utili. Precedenti studi hanno mostrato una minore frequenza di allergie e sensibilizzazione atopica nei bambini che crescono nelle fattorie, rispetto alle aree suburbane, grazie all’esposizione del sistema immunitario ad una maggiore varietà di microrganismi.
Lo stile di vita moderno, sedentario e basato su una cattiva alimentazione, nonché l’esposizione agli antibiotici, possono causare una perdita dei microrganismi utili nel microbiota umano. Poiché il suolo è un ricco serbatoio di biodiversità microbica, la presenza di suoli urbani sani potrebbe fornire la base per la diversificazione naturale del microbiota intestinale e portare a miglioramenti per la salute umana. La biodiversità del suolo è di crescente interesse anche negli ambienti chiusi, dove i residenti urbani trascorrono più del 90% del loro tempo.
L’alterazione del suolo urbano
Non basta un’aiuola in mezzo al traffico per garantire la presenza di biodiversità. In suoli degradati dall’inquinamento, dall’impermeabilizzazione o da una gestione non corretta, si verificano gravi squilibri nella composizione di micro e macro organismi, causando un malfunzionamento di tutto il sistema.
Le pratiche di gestione del suolo urbano tengono, inoltre, poco conto del suo valore e incidono negativamente sulla biodiversità che viene alterata dall’azione di diversi fattori:
- frammentazione degli habitat (difficoltà a creare reti trofiche stabili)
- scorretta gestione del deflusso idrico (l’acqua viene dirottata nelle fognature invece che essere utilizzata come risorsa)
- elevate temperature (asfalto e cemento impediscono un regolare bilanciamento termico)
- smaltimento inadeguato delle acque reflue (eutrofizzazione dei suoli e diffusione di agenti patogeni)
- presenza di patogeni fuori controllo, aumento della presenza di organismi opportunisti e alterazione di tutto l’equilibrio tra micro e macro-organismi del suolo
- degenerazione nei cicli degli elementi nel suolo, con conseguente aumento delle emissioni di gas ad effetto serra
I suoli degradati possono ospitare molte specie parassitarie che pongono rischi per la salute umana, specialmente nelle aree urbane affollate, con scarse condizioni igienico-sanitarie. La biodiversità del suolo ha un ruolo chiave nel ciclo degli elementi, in particolare carbonio e azoto. Le differenze nella biodiversità del suolo nei suoli urbani rispetto a quelli non urbani suggeriscono che anche il ciclo elementare (o biogeochimico) è spostato, con una maggiore presenza di batteri metanogeni e denitrificatori, che aumentano le emissioni di gas serra.
Il valore della biodiversità del suolo
La conservazione e il ripristino della biodiversità del suolo nelle città dovrebbero avere la priorità per il benessere dei cittadini. Un suolo urbano ricco di biodiversità può ridurre il rischio di malattie immuno-mediate e migliorare la salute, ridurre la presenza di patogeni e purificare gli inquinanti del suolo.
In un suolo microbiologicamente sano vengono soppressi i patogeni del suolo e i batteri resistenti agli antibiotici e diminuiscono i microrganismi che emettono metano e protossido di azoto.
Ripristino degli ecosistemi urbani
Il ripristino degli ecosistemi e la valorizzazione della biodiversità negli ambienti urbani rappresenta una strategia promettente per migliorare la salute del suolo a vantaggio di quella umana. La presenza di una microbiologia sana nei suoli urbani dovrebbe avere la priorità per ridurre il rischio di malattie immuno-mediate, ridurre la presenza di patogeni, neutralizzare gli inquinanti del suolo, ridurre le emissioni di gas serra, nonché migliorare l’immunoregolazione e modulare il microbiota umano.
Per raggiungere questi risultati, sono possibili diversi interventi strategici:
- conservazione, miglioramento ed espansione degli spazi verdi ricchi di biodiversità e riduzione dell’impermeabilizzazione del suolo
- manutenzione delle aree verdi adeguata al mantenimento della biodiversità, ad esempio gestione della lettiera di foglie in modo da favorire gli organismi del suolo
- aumento delle infrastrutture verdi sugli edifici (ad esempio, tetti verdi, muri verdi, agricoltura urbana, orti comunitari, parchi compatti) e gestione basata sul mantenimento della biodiversità per diminuire la presenza di patogeni
- creazione di sistemi pianta-suolo all’interno degli edifici (ad esempio, pareti verdi indoor con substrati di terreno, piante in vaso) per aumentare l’esposizione delle persone al suolo e alla sua biodiversità, migliorando al contempo la biodiversità nell’ambiente a beneficio dell’immunoregolazione umana.
Applicazione degli EM per il benessere urbano
In questo contesto, il ruolo dei Microrganismi Efficaci può risultare determinante nel stabilizzare la microbiologia del suolo e di tutto l’ambiente urbano, compresi gli spazi chiusi. I Microrganismi Efficaci o EM sono una miscela di microrganismi benefici in grado di riequilibrare ogni ambiente microbico, promuovendo la presenza di microrganismi sani ed impedendo, così, il proliferare di patogeni e microrganismi putrefattivi.
I Microrganismi Efficaci possono essere utilizzati negli ambienti come detergenti, con un impatto diretto sulla microbiologia degli ambienti chiusi. Questo consente di evitare l’uso di disinfettanti e garantisce un contatto diretto con la biodiversità microbica anche per chi vive molte ore al chiuso.
Scopri di più sui benefici dell’igiene probiotica
Inoltre, utilizzati per il benessere delle piante, gli EM influiscono in modo estremamente positivo sulla salute del suolo, contribuendo a creare le condizioni per il benessere e la salute di coloro che vivono in ambiente urbano. L’applicazione dei Microrganismi Efficaci potrebbe entrare a far parte delle regolari pratiche di manutenzione del verde urbano, garantendo il mantenimento della biodiversità e della salute del suolo.