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Hericium erinaceus – Proprietà e benefici

Chiamato anche criniera di leone ha colore bianco e forma arrotondata con filamenti compatti che pendono verso il basso. Cresce spontaneo in tutto l’emisfero Nord su tronchi di diverse latifoglie anche a diversi metri dal suolo. E’ un fungo commestibile molto prelibato che dopo cottura ha un retrogusto di aragosta. Per le proprietà antibatteriche è stato utilizzato dalle popolazioni indigene del Nord America come cicatrizzante per fermare il sanguinamento delle ferite.

Un valido aiuto per stomaco e digestione

L’Hericium erinaceus è importante per le tutte le problematiche gastriche e digestive; agisce in particolare a livello della mucosa gastrica ed intestinale con un’azione di rigenerazione degli epiteli. Ripristina la flora batterica ed è molto utile nelle disbiosi conseguenti a cure con antibiotici. In caso di gastrite cronica causata da Helicobacter pylori, l’Hericium ha un’azione antibatterica con l’inibizione dello sviluppo del parassita.

L’utilizzo ripetuto nel tempo regolarizza la funzione digestiva e fa aumentare il muco protettivo della parete gastrica; è utile per ridurre il gonfiore e la pesantezza di stomaco. L’uso è indicato per le persone che tendono a sviluppare problematiche gastroenteriche soprattutto da somatizzazione nervosa. Viene utilizzato nel trattamento dei bruciori di stomaco, per il reflusso gastro-esofageo, per le gastriti, le ulcere e le coliti.

Protezione e riparazione tessuti nervosi

Studi condotti in Giappone dal dott. Mizuno a partire dal 1991 hanno evidenziato la capacità di Hericium erinaceus di indurre la sintesi del fattore di crescita neuronale (NGF), la principale proteina capace di rigenerare le parti danneggiate dei neuroni. I composti estratti dal fungo (Ericenoni isolati dal micelio e Eracine ottenute dal carpoforo) sono in grado di passare attraverso la barriera ematoencefalica e di indurre la riparazione della guaina mielinica che riveste i nervi.

Altre ricerche hanno dimostrato la capacità del fungo di stimolare la rigenerazione del tessuto nervoso con effetti multipli ed articolati e l’importante proprietà di protezione delle cellule neuronali dai danni provocati da sostanze neurotossiche di origine chimica oppure indotte da stress del reticolo endoplasmatico.

Altri studi evidenziano la capacità del fungo di proteggere i neuroni dai fenomeni degenerativi dovuti al progredire dell’età con l’effetto di migliorare la memoria e la concentrazione. In uno studio condotto nel 2009 su pazienti di età compresa tra i 50 e 80 anni con demenza lieve, l’assunzione di Hericium per 4 mesi ha migliorato le funzioni cognitive. I pazienti sono stati tenuti in osservazione per altri 4 mesi ed è stato constatato un notevole miglioramento dei soggetti trattati con Hericium rispetto a quelli a cui è stato somministrato un placebo.

Un altro studio clinico è stato effettuato in Giappone su 100 persone con patologie cerebrovascolari o neurodegenerative (Morbo di Parkinson, degenerazione spino-cerebellare, demenza, neuropatia diabetica e traumi vertebrali). La metà di loro ha assunto 5 grammi di fungo essiccato al giorno per 6 mesi con risultati molto soddisfacenti. Il 100% dei pazienti ha evidenziato miglioramenti sia fisici (camminare, vestirsi, mangiare…) che cognitivi (comprensione, comunicazione, memoria…).

Miglioramento del metabolismo energetico

L’Hericium erinaceus può essere utile per migliorare le performance sportive e per ridurre l’affaticamento muscolare. Uno studio ha dimostrato che l’assunzione del fungo per 28 giorni ha migliorato il metabolismo energetico Dopo attività sportiva intensa il quantitativo di glicogeno presente nei muscoli e nel fegato si è dimostrato superiore rispetto al campione che non ha assunto l’Hericium. Inoltre i livelli di acido lattico nel sangue e l’azoto nelle urine sono risultati inferiori rispetto ai gruppi ai quali non è stato somministrato il fungo. 


 
Cos’è la micoterapia

La natura nel suo complesso non è altro che la prima più importante farmacopea conosciuta ed, in particolare, alcuni funghi sono da secoli utilizzati come rimedi naturali. A partire dagli anni ’60 studi avviati in Giappone hanni iniziato a confermare scientificamente le conoscenze empiriche. Successivamente le proprietà benefiche di alcuni funghi sono state comprovate da studi sempre più numerosi, in tutto il mondo. 

I funghi medicinali favoriscono un riequilibrio generale dell’organismo, migliorandone il funzionamento senza causare effetti collaterali e per questi motivi sono definiti adattogeni. Hanno azione aspecifica indipendente dallo stato di salute con effetto lento e progressivo.

La combinazione mirata di più funghi, spesso produce un maggiore effetto benefico grazie all’azione sinergica dei diversi composti attivi. Tutti i funghi medicamentosi hanno la proprietà più o meno marcata di stimolare il sistema immunitario spesso alterato da molteplici stress che riducono le funzionalità dell’organismo e possono provocare stati di infiammazione cronica con la possibile insorgenza di patologie degenerative.

L’assunzione quotidiana del fungo associata ad una corretta alimentazione e a uno stile di vita equilibrato, favorisce il recupero o il mantenimento dell’omeostasi, apporta vitalità, tonifica la funzionalità organica e protegge il metabolismo cellulare.  E’ consigliata inoltre l’assunzione del fungo in associazione alla vitamina C per favorirne l’assimilazione. 


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Bibliografia utile

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  • Bianchi I. Guarire con i funghi medicinali Proprietà terapeutiche e istruzioni per l’uso dei 12 funghi medicinali più importanti. 2015, Editoriale Programma
  • Bianchi V. I funghi medicinali Per vivere a lungo in perfetta salute. 2009, L’Età dell’Acquario.
  • Cazzavillan S. I funghi medicinali dalla tradizione alla scienza. 2011, Nuova Ipsa Editore.
  • Cazzavillan S. Cordyceps sinensis Fontana di giovinezza. 2014, Nuova Ipsa Editore.
  • Cazzavillan S. Ganoderma lucidum Reishi o Ling zhi Il fungo del cuore. 2015, Nuova Ipsa Editore.
  • Cotter T. Organic Mushroom Farming and Mycoremediation Simple to Advanced and Experimental Techniques fo Indoor and Outdoor Cultivation. 2014, Chelsea Green Publishing.
  • Ferri F. et al. I funghi Coltivazione e proprietà medicinali. 2007, Edagricole.
  • Halpern G. M. I funghi che guariscono. 2013, Edizioni Il Punto d’Incontro.
  • Kenneth J. Shiitake The Healing Mushroom. 1995, Healing Arts Press.
  • Powell M. Medicinal Mushrooms A Clinical Guide. 2010, Mycology Press.
  • Schulten F. D. Reishi. Il fungo dell’immortalità Un rimedio straordinario dalle miracolose proprietà terapeutiche. 2007, Edizioni Il Punto d’Incontro.
  • Stamets P. Growing gourmet & medicinal mushrooms. 1993, Ten Speed Press.
  • Stamets P. Chilton J.S. The mushroom cultivator A pratical guide to growing mushroom at home. 1983, Agarikon Press.
  • Stamets P. Wu Yao C. Dusty, MycoMedicinals An informational booklet on medicinal mushrooms. 2002, MycoMedia a division of Fungi Perfecti.

ATTENZIONE: le informazioni presenti in questa pagina non sono da considerarsi come procedure mediche, si tratta di una raccolta e sintesi di studi scientifici pubblicati, che non sostituiscono in alcun modo il parere di un medico. Gli integratori alimentari non vanno intesi quali sostituti di una dieta variata, equilibrata e di uno stile di vita sano.

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