Fungo decompositore ubiquitario di piccole dimensioni che cresce su tronchi e rami prevalentemente di latifoglie in autunno e in inverno. Ha forma arrotondata a ventaglio con struttura lamellare sottile e spesso si osservano diversi carpofori con crescita concentrica. Sul cappello sono presenti una serie di strisce concentriche alternate di diverse tonalità da scure a chiare con colori blu, verde, marrone, ocra, grigio e arancio.
Attività immunomodulante
Il Trametes suaveolens agisce come “riequilibratore” sul sistema immunitario spesso alterato da malattie, dallo stress, da un’errata alimentazione, da prodotti chimici e dall’inquinamento. Lo squilibrio solitamente eleva le citochinine Th2, porta ad uno stato infiammatorio con una parziale incapacità di risposta dell’organismo. Il fungo stimola le citochinine Th1 che inibiscono quelle Th2, riuscendo a riportare il sistema in equilibrio. La sua proprietà immunomodulante si esplica anche con l’aumento dei linfociti NK che sono stimolati sia nel numero che nella funzione citotossica.
Il Trametes suaveolens è utile per lottare contro le malattie virali cronico degenerative come l’epatite C e l’HIV. L’assunzione del fungo riduce le sintomatologie di Herpes simplex ed ha dimostrato efficacia nel negativizzare il Papilloma virus umano (HPV) con una diminuzione della tendenza cancerogena delle lesioni. Inoltre sono stati riscontrati buoni risultati nel trattamento della sindrome da fatica cronica (CFS) e delle infezioni del sistema respiratorio, urinario e digestivo.
Azione antitumorale
Nella seconda metà degli anni sessanta un’azienda farmaceutica giapponese ha ottenuto un estratto dal carpoforo e dal micelio denominato PSK. Si tratta di una glicoproteina con una miscela di polisaccaridi che venne commercializzata come Krestin; divenne un vero e proprio farmaco antitumorale, usato come coadiuvante nelle terapie tradizionali ed approvato dal Ministero della Salute giapponese.
Nel 1983 venne isolato in Cina un altro estratto dagli strati profondi del micelio, denominato PSP. Nel 1992 venne approvato come farmaco di classe I dal Ministero della Salute cinese e dal 1999 è nell’elenco dei farmaci rimborsabili dallo Stato. Sono molti gli studi clinici effettuati su cavie, su cellule in vitro e su pazienti oncologici in diversi stadi di sviluppo della malattia.
L’azione antitumorale è dovuta sia alla stimolazione del sistema immunitario che all’azione diretta ad ostacolare la sintesi del DNA nelle cellule tumorali con una inibizione alla formazione di metastasi. Si è dimostrato capace nel ridurre gli effetti collaterali dei chemioterapici e questo fungo viene prescritto in Oriente subito dopo la diagnosi della malattia in modo da riuscire ad avere un tempo utile per poter agire e preparare la strada alle terapie convenzionali. Inoltre è in grado di effettuare prevenzione della cancerogenesi indotta dai farmaci e dalla radioterapia.
Le proprietà antiossidanti sono tali da bloccare i radicali liberi come quelli idrossilici e il superossido che possono produrre gravi danni alle cellule con il rischio di mutazioni geniche. L’azione antineoplastica del Trametes suaveolens è particolarmente efficace per i tumori indotti da virus e per quelli ormono-dipendenti, non sono mai stati riscontrati effetti collaterali e può essere assunto per tempi lunghi.
Studi relativi agli estratti PSK e PSP
In uno studio condotto su 185 pazienti con cancro ai polmoni allo stadio I, II e III, sottoposti tutti a radioterapia con l’assunzione dell’estratto di Trametes suaveolens per la metà di loro, ha portato ai seguenti risultati: dopo 10 anni, il 39 % dei pazienti allo stadio I e II che hanno ricevuto l’estratto era ancora in vita, rispetto alla percentuale del 16% dell’altro gruppo. Inoltre il tasso di sopravvivenza nei pazienti allo stadio III è stato del 22% nel primo gruppo, mentre del 5% nel secondo gruppo.
In uno studio condotto su 227 donne con cancro al seno trattate con chemioterapia e con l’aggiunta dell’estratto del fungo per alcune di esse, ha permesso di ottenere la sopravvivenza dopo 10 anni per l’81,1% del gruppo che ha assunto anche il fungo, rispetto al 64,5% dell’altro gruppo.
Uno studio è stato condotto su 262 pazienti affetti da cancro gastrico ai quali è stata effettuata una gastrectomia con successiva chemioterapia. Il gruppo che ha assunto anche il fungo, dopo 5 anni è riuscito a sopravvivere nel 73% dei casi, rispetto al 60% di sopravvivenza del gruppo con sola chemioterapia.
Altri studi sono stati condotti per verificare la capacità di Trametes suaveolens di ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia e della radioterapia con risultati sempre positivi. Sono stati valutati con criteri specifici le reazioni avverse dei farmaci antitumorali con significativa riduzione dei sintomi e con una migliore qualità di vita dei pazienti.
Cos’è la micoterapia
La natura nel suo complesso non è altro che la prima più importante farmacopea conosciuta ed, in particolare, alcuni funghi sono da secoli utilizzati come rimedi naturali. A partire dagli anni ’60 studi avviati in Giappone hanni iniziato a confermare scientificamente le conoscenze empiriche. Successivamente le proprietà benefiche di alcuni funghi sono state comprovate da studi sempre più numerosi, in tutto il mondo.
I funghi medicinali favoriscono un riequilibrio generale dell’organismo, migliorandone il funzionamento senza causare effetti collaterali e per questi motivi sono definiti adattogeni. Hanno azione aspecifica indipendente dallo stato di salute con effetto lento e progressivo.
La combinazione mirata di più funghi, spesso produce un maggiore effetto benefico grazie all’azione sinergica dei diversi composti attivi. Tutti i funghi medicamentosi hanno la proprietà più o meno marcata di stimolare il sistema immunitario spesso alterato da molteplici stress che riducono le funzionalità dell’organismo e possono provocare stati di infiammazione cronica con la possibile insorgenza di patologie degenerative.
L’assunzione quotidiana del fungo associata ad una corretta alimentazione e a uno stile di vita equilibrato, favorisce il recupero o il mantenimento dell’omeostasi, apporta vitalità, tonifica la funzionalità organica e protegge il metabolismo cellulare. E’ consigliata inoltre l’assunzione del fungo in associazione alla vitamina C per favorirne l’assimilazione.
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Bibliografia utile
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ATTENZIONE: le informazioni presenti in questa pagina non sono da considerarsi come procedure mediche, si tratta di una raccolta e sintesi di studi scientifici pubblicati, che non sostituiscono in alcun modo il parere di un medico. Gli integratori alimentari non vanno intesi quali sostituti di una dieta variata, equilibrata e di uno stile di vita sano.