Rimedio delicato per i visceri malati
Sanivin è una bevanda delicata a base di vino e sanicula (Sanicula europaea), che prospera nelle faggete locali e nei boschi misti di latifoglie. La ricetta equilibrata è raffinata secondo le istruzioni di Ildegarda con miele e radice di liquirizia e ha un sapore piacevolmente dolce. La pozione Sanivin viene utilizzata principalmente per alleviare i problemi digestivi come il sovraccarico generale dello stomaco e dell’intestino e disturbi come perdita di appetito, sensazione di pienezza e nausea.
La sanicula è una pianta diffusa nelle faggete umide. Contiene oli essenziali, sostanze amare e vitamina C, può avere proprietà antispasmodiche e cicatrizzanti. Oltre ad essere utilizzata per la preparazione dell’elisir, la sanicula può essere utilizzata per la preparazione di tisane.
Negli appunti di Ildegarda è scritto quanto segue sull’elisir Sanivin:
“Il succo di sanicula è gradevole al gusto, è sano e salutare per lo stomaco debole e i visceri malati. D’estate, quando è verde, estraila con le radici e falla bollire nell’acqua, filtra l’estratto aggiungendo del miele e un po’ di liquerizia. Fanne un liquore al miele e bevilo spesso dopo i pasti. Esso toglierà il muco dallo stomaco e guarirà gli intestini malati”
Il termine “visceri malati” utilizzato negli appunti di Ildegarda non è stato espresso in modo del tutto chiaro, perché Ildegarda si riferisce a tutti gli organi dell’addome che non hanno un proprio nome, come stomaco o fegato, come visceri. Dott. Gottfried Hertzka li descrive nella sua letteratura come tutti gli organi escretori ghiandolari.
Hildegard von Bingen consiglia: bere spesso un bicchiere di liquore (65 ml) dopo aver mangiato.
Ingredienti: Vino*, miele*, sanicola, radice di liquirizia
*da agricoltura biologica
Contiene solfiti
Gradazione alcolica: 9,3% vol.
Alle origini della medicina psicosomatica
La medicina di Ildegarda di Bingen (1098-1179), rivoluzionaria per il Medioevo, ha precorso la scienza moderna, definendo la salute come un equilibrio dinamico tra le dimensioni fisica, sociale, psicologica, spirituale e ambientale. La Santa individua lo stato di stress come un’alterazione che dipende non solo da cause esterne, ma anche alla modalità con cui ognuno di noi si relaziona all’ambiente e al mondo esterno. Ogni volta che l’energia vitale, la Viriditas, si abbassa, alcuni rimedi della natura possono venirci in soccorso, aiutandoci a riallinearci con l’armonia universale. Ildegarda definisce la guarigione come un processo globale che avviene su più livelli, non è sufficiente curare solamente il sintomo, ma è necessario valutare anche la dimensione psicologica e spirituale, considerando che ciò che può farci guarire è già presente nel nostro corpo e può essere sostenuto dalle energie della natura.