Non solo un condimento
Miscela di erbe per un naso libero. Tostare delicatamente inalando i fumi, quindi mangiare le erbe distribuite sul pane.
Ingredienti: finocchio, aneto
“L’aneto è di natura secca, calda e moderata e in qualsiasi modo lo si mangi rende l’uomo triste. Non è indicato da mangiare crudo perché contiene un’umidità della terra maggiore rispetto a quella del finocchio e talvolta attrae a sé anche un po’ del grasso della terra perciò procura l’uomo malessere se lo mangia crudo. Cotto però reprime la gotta, perciò mangiato in questo modo è utile.”
L’aneto, che dovrebbe sempre venir cotto insieme ai cibi, si usa volentieri in cucina come condimento dietetico in caso di gotta e di malattie reumatiche, per esempio sotto forma di salsa. Per il suo sapore gradevole viene aggiunto spesso ai condimenti per le marinate o all’acqua di cottura delle verdure da mettere in conserva. Anche le minestre di zucca e i piatti di pesce acquistano, con l’aggiunta dell’aneto, un aroma molto delicato. Le persone che soffrono di depressione o che sono tristi per qualche motivo dovrebbero però evitarlo, perché può aumentare la loro tristezza, uno spiacevole effetto collaterale
“Il finocchio ha un calore gradevole e non è né di natura secca né fredda. Se lo si mangia crudo non nuoce E comunque lo si mangi e rende l’uomo lieto e gli dona un piacevole calore e un buon sudore, inoltre favorisce la digestione. Anche il suo seme è di natura calda e utile per la salute umana, se aggiunto ad altre erbe nella preparazione di rimedi.”
Del finocchio si utilizzano il tubero, la pianta e i semi, può essere mangiato sia cotto che crudo in insalata, sia usato come condimento o bevuto come tisana. Fa parte di quelle pochissime piante che Ildegarda considera sane e salutari sia crude che cotte. I semi di finocchio non servono solo per preparare tisane ma anche per insaporire le insalate o il pane.
Tratto dal libro: Santa Ildegarda – Alimentazione Sana, di H. Reinhard Schiller. Ed. Centro di Benessere Psicofisico, 1995
Alle origini della medicina psicosomatica
La medicina di Ildegarda di Bingen (1098-1179), rivoluzionaria per il Medioevo, ha precorso la scienza moderna, definendo la salute come un equilibrio dinamico tra le dimensioni fisica, sociale, psicologica, spirituale e ambientale. La Santa individua lo stato di stress come un’alterazione che dipende non solo da cause esterne, ma anche alla modalità con cui ognuno di noi si relaziona all’ambiente e al mondo esterno. Ogni volta che l’energia vitale, la Viriditas, si abbassa, alcuni rimedi della natura possono venirci in soccorso, aiutandoci a riallinearci con l’armonia universale. Ildegarda definisce la guarigione come un processo globale che avviene su più livelli, non è sufficiente curare solamente il sintomo, ma è necessario valutare anche la dimensione psicologica e spirituale, considerando che ciò che può farci guarire è già presente nel nostro corpo e può essere sostenuto dalle energie della natura.
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Informazioni aggiuntive
Peso | 0,000000 kg |
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Brand | Hildegard von Bingen |