Il miglio bruno non mondato e in forma selvatica non solamente contiene delle quantità di silicio organico molto superiori alla media ma è anche – come il miglio in generale – uno dei cereali più ricchi di minerali sulla terra.
Se si prende in considerazione lo stato di salute della popolazione civile globale, caratterizzato principalmente da una carenza generale di sostanze nutritive, il futuro del miglio bruno è sicuramente promettente. Specialmente per tutti coloro da cui ci si attendono alte prestazioni, un’alimentazione ricca di sostanze minerali rappresenta la base di forza vitale e dinamismo.
Il miglio bruno contiene nel suo tegumento molte sostanze minerali, oligoelementi e sostanze attive i cui vantaggi non sono ancora stati studiati. E infatti contiene non solo acido silicico, calcio, zinco, fosforo, potassio, fluoro, ma anche il super-catalizzatore magnesio e poi proteine, lipidi e carboidrati che, tutti insieme, sono senz’altro indispensabili alla costituzione del nostro scheletro.
Nel miglio bruno non mondato e in forma selvatica tutte queste sostanze minerali ed oligoelementi sono presenti in forma molto fine, quasi omeopatica, e sono in grado di influenzare in modo positivo la rigenerazione specialmente di ossa, cartilagine e tessuti muscolari. E proprio in questa forma così fine viene assorbito dal nostro organismo e dalle cellule del nostro corpo in modo veramente unico.