Digestivo delicato
La Salvia sclarea è conosciuta anche come “salvia moscatella” o “erba moscatella” per le sue foglie che macerate nell’aceto conferiscono l’aroma di “moscato”. Usata in enologia per intensificare l’aroma del vino e della birra, è anche un importante ingrediente del vermouth.
La salvia sclarea per le sue proprietà digestive, endocrine e per l’azione coleretica favorisce il flusso di calore dal fegato. Stimola la volontà e l’eliminazione di quell’emotività che “fermenta”. Aiuta a concentrarci sul presente ed eliminare i fardelli emotivi che ci rallentano.
La salvia sclarea protegge l’apparato digerente dallo stress. Sappiamo tutti che mangiare bene fa bene alla salute, eppure può capitare che feste, festività o sbalzi d’umore ci spingano a mangiare troppo e male. Le conseguenze sono gastrite, ulcera gastrica o problemi digestivi.
L’elisir di salvia sclarea è un rimedio importante contro la gastrite cronica, che può essere causata dal consumo di molti cibi misti, di carne troppo grassa o addirittura di cibo crudo. La gastrite può facilmente trasformarsi in un’ulcera che, se non curata correttamente, può portare al cancro allo stomaco. La chiave per curare queste condizioni è analizzare la propria dieta e, se necessario, modificarla. Mangiare regolarmente ed evitare lo stress sono il primo passo per proteggere il proprio stomaco.
Gli estratti naturali di salvia sclarea, menta puleggia e finocchio conferiscono all’elisir Sclarea il suo gusto gradevole. Godetevi questo delicato digestivi dopo i pasti. Sclarea è un rimedio erboristico basato sulla ricetta originale di Hildegard von Bingen.
Nel suo libro Physica, Ildegarda scrive
”La salvia sclarea è calda ed efficace contro veleni e tossine. Se qualcuno ha lo stomaco talmente debole da non voler più mangiare, prenda della salvia sclarea con menta e finocchio disciolti in vino e miele, dopo i pasti e alla sera prima di coricarsi. Il suo stomaco, curato con delicatezza e disintossicato, tornerà a provare piacere per il cibo. L’elisir scaccerà in effetti gli umori vecchi nocivi ristagnanti nello stomaco e nell’intestino grazie al calore delle piante associate al vino e al miele.”
Consigliato in caso di gastrite, ulcere gastriche, suppurazione, sensibilità, indigestione, perdita di appetito, per la riabilitazione gastrointestinale.
Suggerimento: è consigliabile modificare la propria dieta introducendo il farro; se si sta seguendo una terapia o se la si sta utilizzando, è opportuno seguire una dieta a base di farro. Può essere utile effettuare preventivamente un trattamento con l’Oro di Ildegarda, a base di pere e miscela di finocchiello.
Consumo consigliato: 1 bicchiere di liquore (60 ml) dopo pranzo e sera. Per un trattamento di pulizia di 4 settimane, consigliamo 8 bottiglie (4 litri).
Ingredienti: Vino*, miele d’api*, estratto naturale di erbe (da salvia sclarea*, menta puleggia*, finocchio*)
*da agricoltura biologica
Contiene solfiti
Gradazione alcolica: 9,3% vol.
Alle origini della medicina psicosomatica
La medicina di Ildegarda di Bingen (1098-1179), rivoluzionaria per il Medioevo, ha precorso la scienza moderna, definendo la salute come un equilibrio dinamico tra le dimensioni fisica, sociale, psicologica, spirituale e ambientale. La Santa individua lo stato di stress come un’alterazione che dipende non solo da cause esterne, ma anche alla modalità con cui ognuno di noi si relaziona all’ambiente e al mondo esterno. Ogni volta che l’energia vitale, la Viriditas, si abbassa, alcuni rimedi della natura possono venirci in soccorso, aiutandoci a riallinearci con l’armonia universale. Ildegarda definisce la guarigione come un processo globale che avviene su più livelli, non è sufficiente curare solamente il sintomo, ma è necessario valutare anche la dimensione psicologica e spirituale, considerando che ciò che può farci guarire è già presente nel nostro corpo e può essere sostenuto dalle energie della natura.
