Una pianta quasi dimenticata dalle grandi proprietà medicinali
Hildegard von Bingen descrive il Marrubium vulgare nel suo libro di storia naturale.
Il Marrubio ha proprietà balsamiche, tossifughe, espettoranti, digestive, febbrifughe. E’ un’erba fortemente amara, che stimola le mucose alla secrezione e facilita l’espettorazione. Il marrubio è un buon rimedio nelle malattie respiratorie, specialmente in presenza di fenomeni catarrali. Favorisce la produzione di succhi gastrici e aumenta la produzione di bile. I suoi oli essenziali hanno effetto antibatterico e antivirale.
Anche chi ha problemi di udito può trarne beneficio. Ippocrate (460 a.C.) inserì questa erba nella lista delle erbe più importanti dell’epoca. Nel XII secolo, Ildegarda scoprì che il marrubio è una pianta calda e ha il potere di curare diverse malattie. L’erba del marrubio deve essere bollita in acqua, poi tolta dall’acqua e i vapori caldi devono essere aspirati nelle orecchie il più possibile. Sono altrettanto indicati gli impacchi o le fasce auricolari da applicare due volte al giorno. I pazienti hanno riferito di aver posizionato le erbe sotto una cuffia da bagno per consentire al calore di penetrare.
Applicazione: perdita dell’udito, sordità;
Le nostre erbe sono soggette a severi controlli e vengono verificate l’identità (varietà corretta) e gli ingredienti.
Alle origini della medicina psicosomatica
La medicina di Ildegarda di Bingen (1098-1179), rivoluzionaria per il Medioevo, ha precorso la scienza moderna, definendo la salute come un equilibrio dinamico tra le dimensioni fisica, sociale, psicologica, spirituale e ambientale. La Santa individua lo stato di stress come un’alterazione che dipende non solo da cause esterne, ma anche alla modalità con cui ognuno di noi si relaziona all’ambiente e al mondo esterno. Ogni volta che l’energia vitale, la Viriditas, si abbassa, alcuni rimedi della natura possono venirci in soccorso, aiutandoci a riallinearci con l’armonia universale. Ildegarda definisce la guarigione come un processo globale che avviene su più livelli, non è sufficiente curare solamente il sintomo, ma è necessario valutare anche la dimensione psicologica e spirituale, considerando che ciò che può farci guarire è già presente nel nostro corpo e può essere sostenuto dalle energie della natura.